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Adriatic Link: via libera al “sottomarino” per la decarbonizzazione

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Adriatic Link: via libera al “sottomarino” per la decarbonizzazione

Via libera all’elettrodotto sottomarino Adriatik Link: altro tassello verso la decarbonizzazione. L’infrastruttura elettrica di Terna congiungerà Marche e Abruzzo. L’opera favorirà l’integrazione tra fonti rinnovabili e il raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica..

Adriatik link autorizzato dal Ministero

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato con decreto del 31 gennaio 2024 la realizzazione dell’Adriatic Link. Si tratta dell’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà le Marche e l’Abruzzo. L’opera di sviluppo è inserita tra gli interventi previsti dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) . L’infrastruttura è riconosciuta come strategica per il sistema Paese anche dall’Autorità di regolazione. Rafforzerà lo scambio di energia nella parte centrale della Penisola rispondendo alle esigenze di sicurezza e flessibilità del sistema elettrico nazionale e agli obiettivi di incremento di energia da fonti rinnovabili.

L’elettrodotto sottomarino coprirà 210km

L’Adriatic Link è un collegamento elettrico all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e ambientale. Sarà costituito da due cavi sottomarini di circa 210 km, posati a una profondità massima di 100 metri, e da due cavi terrestri di 40 km. Le stazioni di conversione saranno realizzate nelle vicinanze delle esistenti stazioni elettriche di Cepagatti (PE), in Abruzzo, e di Fano (PU), nelle Marche.

Integrazione eolico-fotovoltaico

Il collegamento consentirà di incrementare di circa 1.000 MW la capacità di scambio tra le zone Centro-Sud e Centro-Nord del Paese. Questo consentirà di abilitare l’integrazione e il trasferimento dell’energia prodotta dagli impianti eolici e fotovoltaici del Mezzogiorno verso i centri di consumo del Nord. Tramite tale opera strategica sarà garantito non solo un miglioramento dei requisiti di affidabilità e sicurezza del servizio di trasmissione lungo la dorsale adriatica, ad oggi costituita da un’unica direttrice a 400 kV tra Marche e Abruzzo, ma anche un migliore sfruttamento del parco di generazione nazionale ed una crescente integrazione della generazione rinnovabile.

Il ministro Pichetto: altro tassello per la decarbonizzazione

“Con l’autorizzazione dell’Adriatic Link – commenta il ministro Gilberto Pichetto Fratin – si pone un altro tassello del percorso intrapreso dallo Stato con Terna. L’obiettivo è raggiungere gli obiettivi eurounitari di decarbonizzazione del sistema energetico italiano in coerenza con gli obiettivi delineati dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima”.

Investimento di 1,3miliardi di euro per l’elettrodotto sottomarino

“Siamo molto soddisfatti del via libera ottenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’Adriatic Link. Si tratta di una delle opere fondamentali del Piano di Sviluppo decennale di Terna. L’infrastruttura, per la quale investiremo circa 1,3 miliardi di euro, aumenterà la sicurezza e la resilienza della rete elettrica di trasmissione nazionale. Ma non solo. Contribuirà al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Questo a conferma del ruolo dell’Italia di hub energetico europeo e del Mediterraneo”. Lo ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.

L’autorizzazione è il risultato della costante interlocuzione tra il Ministero e Terna e del lungo percorso di confronto avviato dall’azienda con il territorio. Dal dicembre 2020 il dialogo nelle fasi di progettazione e di consultazione pubblica si è concretizzato in 120 incontri svolti con amministrazioni regionali e comunali, associazioni e cittadini.

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