Agricoltura, Confeuro: “Bene piano Ue su giovani, ma non rimanga azione spot”
La Commissione Europea, guidata da Von der Leyen, ha presentato una nuova strategia per il ricambio generazionale in agricoltura, con l’obiettivo di raddoppiare entro il 2040 la percentuale di giovani agricoltori in Europa, portandola al 24% del totale, e di destinare almeno il 6% della spesa agricola alle nuove leve.

Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, accoglie con entusiasmo il piano definendolo un segnale di maggiore attenzione verso i giovani e il settore primario: «Un’iniziativa che da tempo chiedevamo, avendo proposto una quota del 10%. La soglia del 6% è comunque un buon punto di partenza».
Tiso sottolinea però l’importanza che questa strategia non rimanga «un’azione spot», ma diventi un vero cambio di passo nelle politiche europee: «Sostenere i giovani significa garantire il futuro delle campagne, dell’ambiente e della sicurezza alimentare. Ora è il momento di passare dalle intenzioni ai fatti, mettendo concretamente le nuove generazioni al centro dello sviluppo agricolo europeo».
Il piano raccomanda agli Stati membri di adottare strategie nazionali dedicate entro il 2028, per creare condizioni favorevoli all’ingresso e al mantenimento dei giovani in agricoltura, settore chiave per la sostenibilità e la vitalità delle zone rurali.
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