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Il caso dei fumi tossici nelle cabine degli aerei. Danni neurologici per gli equipaggi

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Il caso dei fumi tossici nelle cabine degli aerei. Danni neurologici per gli equipaggi

Negli ultimi anni si è registrato un preoccupante aumento degli episodi di infiltrazione di fumi tossici nelle cabine degli aerei, in particolare sui modelli Airbus A320. Questi eventi, che mettono a rischio la salute neurologica di piloti e assistenti di volo, sono cresciuti in modo significativo, tanto da essere paragonabili alle commozioni cerebrali sportive più gravi, come quelle dei giocatori di football.

Crescita degli incidenti su Airbus A320

Secondo un’inchiesta recente del Wall Street Journal, i casi di contaminazione dell’aria in cabina sono aumentati del 660% tra il 2016 e il 2024 presso compagnie come JetBlue e Spirit Airlines, che operano principalmente con Airbus A320. Il problema è legato all’uso dei sistemi di “bleed air” che prelevano aria compressa dai motori, permettendo a oli e fluidi di infiltrarsi nell’ambiente abitativo degli aerei quando le guarnizioni si usurano o si danneggiano.

Impatti sulla salute e sintomi neurologici

Le conseguenze mediche includono disturbi della memoria, emicranie, tremori e sensibilità alla luce, sintomi molto simili a quelli rilevati in atleti colpiti da concussioni cerebrali. Alcuni specialisti nel trattamento di piloti e assistenti confermano che si tratta di vere e proprie lesioni neurologiche causate dall’esposizione a composti chimici neurotossici come organofosfati presenti negli oli motore.

Risposte e soluzioni industriali contro i fumi tossici

Mentre Boeing ha già adottato sistemi alternativi con compressori elettrici che eliminano il rischio di contaminazione, Airbus ha annunciato un progetto di rinnovamento chiamato “Project Fresh”, volto a ridurre drasticamente questi episodi a partire dal 2026. Nel frattempo, è in discussione negli Stati Uniti una legge bipartisan che imporrebbe la sostituzione dei sistemi di aria compressa dai motori entro sette anni e l’installazione di filtri specifici per la pulizia dell’aria in cabina.

Urgenza di interventi normativi

Nonostante il numero crescente di segnalazioni da parte dell’equipaggio, le agenzie regolatorie, come la FAA, continuano a definire rari questi eventi, rallentando l’adozione di misure stringenti. Il caso evidenzia la necessità di un maggiore impegno da parte delle autorità e dell’industria aeronautica per garantire la salute e la sicurezza sia del personale di volo che dei passeggeri.

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