Dopo il botulismo, ecco un nuovo allarme: la Listeria, Complice il recente ritiro di prodotti alimentari potenzialmente contaminati da alcuni supermercati in Francia, la questione è finita all’attenzione di esperti e virologi. La preoccupazione è massima, soprattutto per le fasce di popolazione più fragili. Ma cos’è davvero la Listeria e perché suscita tanto timore? Ne ha parlato l’infettivologo Matteo Bassetti, focalizzandosi su salute pubblica, sicurezza alimentare e impatto ambientale.
Cos’è la Listeria monocytogenes?
La Listeria monocytogenes è un batterio responsabile della listeriosi, un’infezione alimentare potenzialmente pericolosa. Questo microrganismo si trova spesso in alimenti crudi o poco trattati, come formaggi freschi non pastorizzati, carni lavorate, pesce affumicato e ortaggi poco lavati. Particolarmente resistente, la Listeria può sopravvivere e moltiplicarsi anche a basse temperature, come quelle del frigorifero, rendendo difficile la sua eliminazione tramite la sola conservazione in ambiente freddo. Per questo motivo, è fondamentale adottare corrette pratiche igienico-sanitarie e modalità di conservazione per prevenire la contaminazione. La sua presenza negli alimenti rappresenta un rischio significativo soprattutto per le categorie più vulnerabili della popolazione.
Perché l’allarme Listeria è serio?
L’infettivologo Matteo Bassetti non usa mezzi termini: “La Listeria monocytogenes è una brutta bestia, è un microrganismo che soprattutto negli immunodepressi e fragili può causare problemi importanti fino al decesso”. La gravità deriva dal fatto che l’infezione può sfociare in sepsi o meningite, soprattutto nei soggetti immunodepressi, anziani, donne in gravidanza e neonati.
Bassetti sottolinea come i sintomi possano essere inizialmente lievi (febbre, dolori muscolari, nausea, diarrea), ma che l’infezione può rapidamente aggravarsi nei più vulnerabili. Da qui, l’invito a non sottovalutare il rischio e a garantire massima attenzione alla catena di sicurezza alimentare.
Consigli di prevenzione per la salute e l’ambiente
- Evitare il consumo di alimenti crudi o poco cotti, in particolare latticini e pesce affumicato.
- Conservare i cibi freschi a temperature adeguate e consumarli entro le date consigliate.
- Lavare accuratamente frutta e verdura.
- Prestare particolare attenzione alla pulizia di frigoriferi e superfici di lavoro.
- Sostenere le filiere che puntano su sicurezza, tracciabilità e controlli ambientali responsabili.
L’importanza dell’informazione e della filiera controllata
Il recente caso di ritiri alimentari è un promemoria dell’importanza della prevenzione e della sostenibilità ambientale nelle produzioni alimentari. Aumentare la consapevolezza dei consumatori e promuovere pratiche produttive attente all’ambiente sono passi cruciali per ridurre il rischio di contaminazioni.
Allarme Listeria e salute pubblica
L’allarme Listeria rappresenta una sfida sia per la salute pubblica sia per la sicurezza ambientale. Come ricordato dal Prof. Bassetti, serve attenzione massima, soprattutto per i soggetti più fragili, ma anche una conoscenza diffusa dei corretti stili di vita e delle buone pratiche alimentari. Solo così possiamo tutelare la salute individuale e collettiva.
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