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Roma soffoca nello smog: terza città europea per No2

Roma soffoca nello smog: terza città europea per No2

Questa mattina in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, Legambiente ha presentato il report “Aria Pulita per Roma”, con risultati allarmanti: in 1.156 punti della Capitale, i livelli di biossido di azoto (NO2) sono sempre oltre il limite di legge fissato dall’Unione Europea a 50 μg/m³. Le principali fonti di questo inquinante sono auto, moto, furgoni e mezzi pubblici a combustione interna, che dominano ancora il traffico cittadino.

Terza peggiore capitale d’Europa

Secondo i dati Legambiente elaborati su fonti Eurostat e EEA (European Environment Agency), Roma è la terza capitale europea per inquinamento da NO2, preceduta solo da Bucarest e Zagabria. Nel mese di giugno 2025, la città ha registrato livelli di NO2 molto oltre i limiti imposti dalle normative vigenti, e ben superiori a quelli che entreranno in vigore dal 2030.

Cosa dice la legge e cosa chiede l’OMS

Attualmente, il limite annuale previsto dall’Unione Europea per il biossido di azoto è 40 μg/m³. Dal 2030, la soglia sarà dimezzata, scendendo a 20 μg/m³, ma i dati di Roma risultano oltre quattro volte superiori rispetto ai 10 μg/m³ indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come valore sicuro per la salute umana.

Le parole di Legambiente

Roberto Scacchi, presidente regionale di Legambiente e responsabile della mobilità per l’associazione, non ha usato mezzi termini: “Roma è strangolata dal biossido di azoto generato dal dominio totale delle auto sulle strade. O si lascia tutto lo spazio alle macchine, o si tutela la salute”. L’associazione sollecita l’avvio di interventi urgenti, come:

Riduzione del numero di auto in circolazione

Potenziamento del trasporto pubblico locale (TPL)

Estensione delle aree ciclopedonali

Rafforzamento della Fascia Verde

Introduzione della Congestion Charge per disincentivare l’ingresso in auto nelle aree più trafficate

Monitoraggio effettuato con tecnologia CNR

I dati sono stati raccolti attraverso lo strumento AirQino sviluppato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), uno strumento mobile in grado di monitorare in tempo reale la qualità dell’aria in ambienti urbani. I risultati sono stati resi pubblici il 17 settembre, durante l’inaugurazione della nuova area pedonale in via delle Terme di Diocleziano.

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