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Torna l’allarme Dengue: nel 2024 quasi 700 casi in Italia

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Torna l’allarme Dengue: nel 2024 quasi 700 casi in Italia

Con l’arrivo della primavera e delle temperature più miti, in Italia torna puntuale l’allarme per le malattie trasmesse dalle zanzare, tra cui la Dengue, Zika e Chikungunya. I dati del 2024 dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) parlano chiaro: sono 693 i casi confermati di Dengue, di cui 213 autoctoni e 480 importati, un campanello d’allarme per le autorità sanitarie e le amministrazioni locali.

Zanzare e virus

Oltre ai casi di Dengue, nel 2024 sono stati segnalati 7 casi di Zika Virus, 15 di Chikungunya, 50 di infezione neuro-invasiva da TBE (encefalite da zecche) e 90 casi di Toscana Virus, confermando come la minaccia di infezioni veicolate da vettori sia reale e in crescita. Il picco di casi autoctoni di Dengue si è verificato a Fano, nelle Marche, con oltre 130 casi in un unico focolaio, il più importante registrato in Italia lo scorso anno.

Le ordinanze dei Comuni

Alla luce del rischio sanitario, i Comuni stanno emanando ordinanze per avviare le disinfestazioni già nei mesi di maggio-giugno e per responsabilizzare i cittadini. L’ordinanza del Comune di Fano, ad esempio, impone a privati, enti pubblici e aziende comportamenti obbligatori per la prevenzione dei focolai larvali, come: Evitare l’accumulo di acqua piovana; Pulire regolarmente cortili e giardini; Trattare con larvicidi tombini, vasche, fontane; Prestare attenzione a cimiteri, vivai e cantieri.

Il caso del Brasile

A livello globale, la preoccupazione resta alta. Il Brasile ha già registrato oltre 1 milione di casi di Dengue nel 2025, con 668 decessi confermati. Sebbene inferiori rispetto ai numeri record del 2024 (oltre 4 milioni di contagi), i dati dimostrano che il virus è ancora largamente diffuso in aree tropicali e subtropicali.

Come riconoscere la Dengue

Secondo l’ISS, l’infezione da Dengue può essere asintomatica o presentarsi con sintomi generici, tra cui: Febbre alta; Mal di testa e dolori oculari; Dolori muscolari e articolari intensi; Nausea, vomito e irritazioni cutanee.

La diagnosi può avvenire solo tramite esami di laboratorio, come test molecolari, sierologici o antigenici. Il test è raccomandato in caso di: Viaggio recente in un Paese dove la Dengue è endemica; Contatto con un caso confermato; Presenza in zone colpite da focolai.

Cure, vaccini e prevenzione

Non esistono cure antivirali specifiche per la Dengue. La terapia è sintomatica e di supporto, con il ricovero nei casi più gravi. Il tasso di mortalità varia dall’1% al 15% nelle forme gravi, e il periodo di incubazione oscilla tra i 3 e i 14 giorni. Per quanto riguarda la prevenzione, esistono due vaccini tetravalenti: Dengvaxia (non disponibile in Italia), e Qdenga (commercializzato in Italia nella medicina dei viaggi). Questi vaccini sono raccomandati solo per specifici gruppi a rischio, come chi si reca in Paesi endemici.

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