In arrivo l’acaro killer: scatta l’allerta in Italia

L’Italia si trova di fronte a una nuova emergenza ambientale che potrebbe mettere a rischio la salute delle api e, di conseguenza, la nostra agricoltura e biodiversità. Si tratta del Tropilaelaps mercedesae, un acaro parassita esotico, invisibile a occhio nudo, originario dell’Asia, che sta rapidamente espandendosi verso l’Europa orientale e minaccia di arrivare anche nel nostro Paese.

Cos’è il Tropilaelaps mercedesae e perché è pericoloso

Questo acaro si nutre della covata delle api mellifere, danneggiando gravemente le colonie. Pur essendo simile alla più nota Varroa destructor, il Tropilaelaps è più piccolo, si riproduce più velocemente ed è considerato ancora più letale per gli alveari. La sua presenza è stata segnalata per la prima volta in Europa nel 2024 in Georgia e nelle regioni russe di Rostov e Krasnodar, con successiva diffusione in Ucraina e altre aree limitrofe.

Un rischio concreto per l’Italia e l’Europa

Le autorità veterinarie italiane, in collaborazione con il Centro di referenza per l’apicoltura dell’IZS delle Venezie e il Ministero della Salute, hanno lanciato un appello a intensificare la sorveglianza e a monitorare attentamente tutto il materiale apistico proveniente dall’estero, per evitare l’introduzione accidentale del parassita nel nostro territorio. Il rapido avanzamento del Tropilaelaps verso ovest, favorito anche dai cambiamenti climatici che prolungano il periodo di allevamento della covata, aumenta il rischio di insediamento stabile anche in Italia.

Impatti ambientali ed economici

Le api svolgono un ruolo cruciale nell’impollinazione, fondamentale per la produzione agricola e la biodiversità. L’infestazione da Tropilaelaps potrebbe quindi causare un grave danno ambientale ed economico, aggravando una situazione apistica già fragile a causa di altri parassiti, pesticidi e cambiamenti climatici.

Strategie di prevenzione e controllo

Oltre alla vigilanza, si stanno studiando metodi innovativi per contrastare l’acaro. Tra questi, la tecnologia del plasma freddo, che agisce sul sistema nervoso del parassita senza danneggiare le api, rappresenta una promettente soluzione non chimica per proteggere gli alveari8. È fondamentale inoltre che apicoltori, istituzioni e cittadini collaborino per segnalare tempestivamente eventuali focolai e adottare pratiche di prevenzione efficaci.

La minaccia del Tropilaelaps mercedesae è reale e richiede un impegno collettivo per salvaguardare le api e l’ambiente. Solo con una sorveglianza attenta, informazione puntuale e tecnologie innovative sarà possibile contenere questo nemico invisibile e proteggere la nostra agricoltura e biodiversità.