Altopiano Antartico Orientale: il luogo più freddo della Terra con temperature fino a -98°C
Nel cuore dell’Antartide esiste un luogo così remoto e inaccessibile da sembrare quasi invisibile, dove il freddo non si limita a dominare, ma riscrive l’ambiente. L’Altopiano Antartico Orientale detiene il record delle temperature più basse mai osservate sulla superficie terrestre, raggiungendo valori fino a -98°C secondo i dati satellitari più recenti. Qui, il gelo estremo rappresenta una realtà quotidiana e un fenomeno naturale unico al mondo.
Il record storico di freddo
Il primo record di freddo nell’altopiano risale al 23 luglio 1983, quando la stazione russa Vostok registrò -89,2°C, un valore che rimase imbattuto per decenni. Successivamente, l’analisi dei dati satellitari ha confermato che circa 100 siti dell’altopiano orientale raggiungono temperature superficiali minime intorno a -98°C durante gli inverni australi. La lunga notte polare, durante la quale il sole non illumina la superficie per mesi, favorisce il raggiungimento di questi estremi termici.
Come si genera il freddo estremo
Il gelo eccezionale dell’Altopiano Antartico Orientale nasce da una combinazione di fattori atmosferici e geografici. Quando il vortice polare antartico è particolarmente stabile, l’aria gelida resta intrappolata sopra l’altopiano, isolata dalle masse d’aria più miti. Sotto un cielo terso, il suolo cede rapidamente calore nello spazio, innescando un processo di raffreddamento radiativo molto intenso.
L’aria fredda, diventata più densa, si accumula nei bacini topografici poco profondi presenti ad alta quota, creando uno strato di inversione termica eccezionale. Questo meccanismo amplifica ulteriormente il raffreddamento, portando le temperature ai valori record osservati dai satelliti.
Le misure satellitari e la ricerca scientifica
I dati più recenti, analizzati dal National Snow and Ice Data Center dell’Università del Colorado a Boulder, confermano che l’Altopiano Antartico Orientale rimane la regione più fredda della Terra. Lo studio pubblicato su Geophysical Research Letters spiega nei dettagli come la combinazione di vortice polare stabile, radiazione termica verso lo spazio e conformazione del terreno contribuisca a creare le condizioni per un freddo così estremo.
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