Come fa il polverino di gomma da PFU a rendere l’asfalto più green
Firmato un Protocollo di Intesa tra Cisambiente Confindustria e ANAS con un obiettivo ambizioso: promuovere l’impiego sistematico, nelle opere infrastrutturali, di granulato di gomma e polverino provenienti da Pneumatici Fuori Uso (PFU). Questa collaborazione strategica mira a sostenere la realizzazione di grandi opere a basso impatto ambientale, valorizzando il recupero di materie prime da quelli che un tempo erano considerati semplici rifiuti.
La partnership prevede un impegno congiunto nella definizione di linee guida tecniche, nella presentazione di proposte normative per facilitare l’adozione di questi materiali e in attività di sensibilizzazione per veicolare informazioni e best practice nel settore.

Vantaggi Concreti per Strade e Ambiente
Le miscele bituminose arricchite con gomma riciclata hanno dimostrato eccellenti capacità drenanti e caratteristiche superiori in termini di durabilità e resistenza alla deformazione. Questo si traduce in strade più sicure e in una significativa riduzione dei costi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria.
Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato di ANAS, ha evidenziato l’impegno dell’azienda per la sostenibilità: “ANAS, che gestisce oltre 32.000 km di strade e autostrade, ha fatto suo l’impegno per la sostenibilità. Il Contratto di Programma 2021-2025 prevede investimenti per circa 44 miliardi di euro, con un focus sul potenziamento e la sicurezza della rete, incluse opere di mitigazione ambientale e l’uso di materiali riciclati.” Gemme ha aggiunto che l’utilizzo del granulo di gomma riciclata non solo riduce l’impatto ambientale, ma migliora anche prestazioni e durata delle infrastrutture, “aumentando la sicurezza e riducendo i costi di manutenzione. È una scelta responsabile che coniuga efficienza, innovazione e attenzione per l’ambiente, in linea con la strategia di sostenibilità di ANAS e della Capogruppo FS.”
I Rifiuti come Risorsa: L’Economia Circolare in Azione
Lucia Leonessi, Direttore Generale di Cisambiente Confindustria, ha sottolineato il valore di questa intesa: “Il protocollo firmato con l’AD di ANAS Claudio Gemme dimostra concretamente come i nostri rifiuti rappresentino una preziosa risorsa. Da pneumatici fuori uso si recupera materia da reintrodurre nella produzione.” La collaborazione con ANAS sull’uso di materiali di “seconda vita” nelle infrastrutture è un chiaro esempio dell’impegno di Cisambiente nel supportare le aziende che investono nel riciclo, consolidando un modello di industria competitiva e sostenibile. “Gli pneumatici fuori uso, i PFU, un tempo ammassati in aree del territorio creando vere e proprie discariche abusive, oggi divengono materiali utili in molti ambiti, che possono essere impiegati in maniera innovativa per opere infrastrutturali,” ha concluso Leonessi, evidenziando il significato strategico, ambientale ed economico di una gestione efficiente di queste migliaia di tonnellate prodotte ogni anno.
Un Punto di Svolta per la Filiera della Gomma Riciclata
Roberto Bianco, Presidente di Greentire e guida di GommAmbiente (area di Cisambiente Confindustria dedicata alla filiera dei rifiuti in gomma), ha parlato di un “autentico punto di svolta per il nostro settore”. “Dopo molti anni in cui le applicazioni del granulo e del polverino di gomma si sono limitate a usi marginali e residuali rispetto alla potenzialità della produzione nazionale, la disponibilità di ANAS a valutare l’utilizzo sistemico di questa materia nei propri cantieri, a partire dagli asfalti modificati, cambia completamente le prospettive.”
Bianco ha evidenziato il potenziale di questo impiego per assorbire l’intera produzione italiana di gomma riciclata da PFU, con benefici “enormi non solo sul piano economico, ma soprattutto ambientale.” Ogni anno in Italia si generano oltre 400.000 tonnellate di pneumatici fuori uso, di cui circa 240.000 tonnellate sono costituite da gomma. Grazie a questo accordo, questa risorsa potrà essere destinata al recupero di materia. Ma le prospettive non si fermano agli asfalti: il protocollo apre la strada all’utilizzo del granulato e polverino di gomma anche in dispositivi di sicurezza stradale, come le barriere salva-motociclisti e le barriere antirumore.
Questa intesa rappresenta un passo deciso verso un futuro più sostenibile, efficiente e sicuro per le infrastrutture italiane e un esempio virtuoso di come l’economia circolare possa tradursi in benefici concreti per l’ambiente e la collettività.
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