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Carburanti, sanzioni Antitrust, Assoutenti: “Rimborsi per i consumatori”

Carburanti, sanzioni Antitrust, Assoutenti: “Rimborsi per i consumatori”

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha inflitto una maxi multa da oltre 936 milioni di euro a sei tra le principali compagnie petrolifere italiane — Eni, Esso, Ip, Q8, Saras e Tamoil — per aver costituito un cartello volto a limitare la concorrenza nel mercato dei carburanti. L’Antitrust ha accertato che dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2023 le compagnie si sono coordinate per determinare in modo concordato il valore della componente bio inserita nel prezzo del carburante, con aumenti di prezzo sostanziali su una componente obbligatoria per legge.

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Tra le sanzioni, Eni ha ricevuto la multa più alta con 336 milioni di euro, seguita da Q8 (172 milioni), Ip (164 milioni), Esso (129 milioni), Tamoil (91 milioni) e Saras (44 milioni).

Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, esprime apprezzamento per l’intervento dell’Antitrust che conferma le denunce dell’associazione sulle anomalie nel mercato dei carburanti. Tuttavia, sottolinea che le sanzioni pecuniarie non sono sufficienti a tutelare i consumatori.

“È indispensabile affiancare alla multa un modello di moral suasion vincolante che imponga alle aziende obblighi sociali e di riparazione, inclusi ristori per gli automobilisti danneggiati,” afferma Melluso. Inoltre, Assoutenti chiede un monitoraggio indipendente e costante dei prezzi tramite la piattaforma Mister Prezzi, maggiore trasparenza nella formazione dei listini e nella componente bio, e la pubblicazione periodica di indicatori chiave.

“Solo così potremo trasformare una punizione in un’efficace azione di tutela concreta per famiglie e imprese, ricostruendo la fiducia nel mercato,” conclude Melluso.

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