Allarme arbovirosi, SITI: l’Italia sempre più esposta a Dengue e West Nile
Il riscaldamento globale sta modificando profondamente gli scenari epidemiologici, aumentando il rischio di diffusione delle arbovirosi – malattie virali trasmesse da vettori come le zanzare. L’Italia, in particolare, si trova oggi in una posizione di crescente vulnerabilità, con un numero record di casi autoctoni di Dengue registrati nel 2024.
La Siti lancia l’allarme
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Siti) rivolge un appello urgente alle istituzioni e alla popolazione affinché si rilanci il Piano nazionale di prevenzione delle arbovirosi (Pnpa). In vista della scadenza del piano 2020-2025, è necessario un rinnovato impegno da parte delle amministrazioni locali e una cooperazione intersettoriale.
“La prevenzione è l’arma più efficace che abbiamo contro le arbovirosi”, dichiara il presidente Siti, Enrico Di Rosa, sottolineando la necessità di un approccio integrato One Health.
Un approccio One Health
Il modello One Health, che promuove la collaborazione tra sanità pubblica, veterinaria e ambiente, è considerato essenziale per affrontare il problema. I virus come Dengue e West Nile interessano anche gli animali, rendendo ancora più urgente il coinvolgimento di medici veterinari e specialisti ambientali.
La prevenzione parte dal territorio
Un aspetto fondamentale della strategia è il controllo delle zanzare, principali vettori di queste malattie. Gli igienisti raccomandano: Disinfestazioni mirate, Eliminazione dei focolai di riproduzione, Azioni coordinate a livello territoriale.
Le amministrazioni locali hanno un ruolo cruciale nell’attuazione tempestiva ed efficace di questi interventi.
Cittadini protagonisti della prevenzione
La Siti sottolinea anche l’importanza di una comunicazione chiara e capillare. Cittadini informati sono cittadini protetti: campagne di sensibilizzazione, strumenti digitali e coinvolgimento diretto delle comunità possono fare la differenza nella lotta alla proliferazione dei vettori.
Record di casi di Dengue in Italia
Il 2024 ha segnato un aumento storico dei casi di Dengue, con focolai autoctoni in più regioni, tra cui uno nelle Marche, tra i più estesi d’Europa. Contestualmente, il virus West Nile si sta diffondendo in modo preoccupante, con casi registrati anche nel Regno Unito, segno di una circolazione sempre più ampia e globale.
Vaccinazioni e viaggi
Per alcune arbovirosi esistono vaccini. Questi sono particolarmente consigliati per chi: Viaggia in aree endemiche, Ha condizioni cliniche che aumentano il rischio.
La Siti invita a rivolgersi a centri specializzati per un counselling vaccinale personalizzato, utile a scegliere le misure preventive più appropriate.
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