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Arriva la carne ibrida coltivata dai chicchi di riso

carne coltivata nei chicchi di riso

Arriva la carne ibrida coltivata dai chicchi di riso

La carne coltivata dai chicchi di riso è l’ultima frontiera del cibo ibrido ed è stata realizzata dal team di ricercatori della Yonsei University di Seoul in Corea. Tra i vantaggi, secondo i ricercatori, combattere la malnutrizione nei Paesi più poveri e contrastare le carestie sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Ma il riso alla carne potrebbe rivelarsi molto utile anche agli astronauti nello spazio o ai militari in guerra. La metodologia, pubblicata sulla rivista scientifica Matter il 14 febbraio, coinvolge la coltivazione di cellule muscolari e adipose di animali direttamente all’interno dei chicchi di riso, creando un ibrido alimentare che promette di essere una fonte proteica più accessibile con un’impronta di carbonio notevolmente inferiore rispetto alla produzione tradizionale. L’autrice principale dello studio, Sohyeon Park, ha sottolineato il potenziale significativo di questa tecnologia: “Immaginiamo di ottenere tutti i nutrienti necessari dal riso con proteine coltivate in laboratorio. Il riso, già ricco di nutrienti, diventa così un substrato ideale per ulteriori miglioramenti attraverso l’integrazione di cellule animali.”

Come nasce la carne coltivata dai chicchi di riso

La tecnica impiega chicchi di riso come impalcatura strutturale, sfruttando la loro porosità e organizzazione per ospitare e supportare la crescita tridimensionale delle cellule animali. Inoltre, le molecole presenti nel riso forniscono un ambiente nutritivo per favorire la crescita delle cellule staminali muscolari e adipose. Il processo inizia con il rivestimento dei chicchi di riso con gelatina di pesce, un ingrediente sicuro ed edibile che migliora l’adesione delle cellule. Le cellule staminali muscolari e adipose bovine vengono quindi seminate nei chicchi di riso e lasciate crescere in una capsula di Petri per 9-11 giorni. Il risultato è un prodotto di riso coltivato con cellule animali, conforme ai requisiti di sicurezza alimentare e con basso rischio di allergie alimentari.

Più proteine e grassi

Le analisi del prodotto ibrido mostrano un aumento dell’8% delle proteine e del 7% dei grassi rispetto al riso tradizionale. La consistenza del riso ibrido è più compatta e friabile rispetto alla varietà tradizionale, con ulteriori analisi chimiche che evidenziano odori associati a carne di manzo e mandorle per il riso con maggiore contenuto muscolare, e odori di panna, burro e olio di cocco per quello con maggiore contenuto di grassi.

I vantaggi per l’ambiente della carne coltivata dai chicchi di riso

Dal punto di vista ambientale ed economico, il riso ibrido dimostra un’impronta di carbonio significativamente inferiore rispetto alla carne bovina tradizionale. Si stima che ogni 100 g di proteine prodotte dal riso ibrido rilascino meno di 6,27 kg di CO2, in contrasto con i 49,89 kg rilasciati dalla carne bovina. Il costo previsto per il riso ibrido sul mercato è di circa 2 dollari al chilo, molto meno rispetto al costo della carne bovina. Nonostante la promettente prospettiva di commercializzazione, il team di ricerca riconosce la necessità di ottimizzare ulteriormente le condizioni di crescita nel chicco di riso per massimizzare il valore nutrizionale.

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