AS Roma e Ogyre: 15mila kg di rifiuti rimossi dagli oceani
Un’occasione speciale per festeggiare un risultato importante e, allo stesso tempo, sensibilizzare i più giovani sul valore della sostenibilità. È questo il significato dell’incontro organizzato domenica scorsa da AS Roma e Ogyre nella Press Room dello Stadio Olimpico, poco prima della partita Roma–Parma, alla presenza di oltre 40 giovani calciatori della AS Roma Youth Academy delle categorie U13 e U14.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di formazione e confronto, in cui lo sport è diventato veicolo di responsabilità ambientale e consapevolezza.
Alla scoperta del lavoro dei pescatori che proteggono gli oceani
Grazie a un percorso interattivo guidato dalla Sustainability Specialist di Ogyre Alice Casella e dal CCO Alessandro Sciarpelletti, i giovani atleti hanno approfondito l’impegno delle comunità locali di pescatori sostenute da Ogyre in Italia, Brasile, Indonesia e Senegal.
Il racconto delle attività quotidiane dei pescatori, delle tecniche di recupero dei rifiuti marini e dell’importanza delle piccole scelte individuali ha permesso ai ragazzi di comprendere come la tutela del mare dipenda anche dai comportamenti di ciascuno.
Il progetto AS Roma × Ogyre
L’incontro rientra nel percorso della campagna AS Roma × Ogyre, che ha raggiunto la prima milestone: 15.000 kg di rifiuti marini rimossi dall’oceano grazie alla collaborazione con i pescatori coinvolti. Con questo traguardo si entra idealmente nel “secondo tempo” del progetto, fissando un nuovo obiettivo: arrivare a 30.000 kg complessivi di rifiuti raccolti.
Un percorso che unisce ambizione sportiva e responsabilità ambientale, mostrando come risultati concreti e misurabili possano diventare un esempio per le nuove generazioni.
Giovani protagonisti della sostenibilità
La forza di questo progetto risiede nell’unione tra calcio e tutela ambientale. Coinvolgere i giovani calciatori significa trasmettere valori fondamentali attraverso un linguaggio che sentono vicino: quello dello sport come impegno, collaborazione e spirito di squadra.
Perché la sostenibilità, proprio come il calcio, è un gioco di squadra. E ogni gesto, piccolo o grande, può contribuire a proteggere il futuro del pianeta.
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