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Il bycatch e la strage di berte minori nel Tirreno: Lipu sollecita azioni urgenti ai Ministeri

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Il bycatch e la strage di berte minori nel Tirreno: Lipu sollecita azioni urgenti ai Ministeri

La LIPU ha lanciato un forte allarme e una richiesta d’intervento ai ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, in seguito alla morte di oltre 300 esemplari di berta minore sulle coste del Lazio e della Campania, da maggio ad oggi. Il fenomeno, già osservato in passato in questa stagione, è riconducibile, grazie ad analisi necroscopiche, al “bycatch“, ovvero la cattura accidentale con attrezzi da pesca.

Durante la primavera, migliaia di berte minori – eleganti uccelli marini simili a piccoli albatros – si aggregano davanti alle coste del Tirreno centrale per cacciare piccoli pesci. In questo periodo, cruciale per la loro riproduzione e nidificazione, possono rimanere intrappolate nelle reti, annegando. La morte di un genitore può significare anche la perdita del pulcino.



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L’allarme del ‘Bycatch’ e l’impegno della LIPU

Il problema del bycatch non è limitato al Tirreno centrale. La cattura accidentale di uccelli e altre specie protette con attrezzi da pesca interessa molte altre aree del nostro Paese e tutti i mari europei, dove si stima che colpisca tra i 130mila e i 380mila uccelli marini ogni anno.

Per affrontare questa minaccia, la LIPU ha avviato circa un mese fa, in collaborazione con le associazioni Ornis Italica e Ardea, un progetto di Citizen Science. Si chiede ai cittadini di segnalare la presenza di gruppi di berte minori in prossimità delle coste del Tirreno centrale, compilando un modulo online. Dal 2021, inoltre, la LIPU sta portando avanti un progetto nell’arcipelago delle Pelagie per monitorare il bycatch e individuare soluzioni di riduzione dell’impatto.

Nel 2024, la LIPU ha anche inviato una denuncia alla Commissione Europea segnalando la mancanza di adeguati monitoraggi del bycatch degli uccelli e l’assenza di misure efficaci di riduzione in Italia. La Commissione ha, di conseguenza, aperto una procedura d’infrazione sul bycatch degli uccelli e di altre specie protette, come delfini e tartarughe.

Le richieste concrete della LIPU ai Ministeri

Giorgia Gaibani, responsabile Natura 2000 e Difesa del territorio della LIPU, ha sottolineato l’urgenza di “misure concrete”:

  • L’avvio di un programma di monitoraggio scientifico in tutti i mari italiani.
  • Identificare gli attrezzi da pesca più pericolosi e gli uccelli marini più a rischio.
  • Individuare le aree marine più soggette al bycatch.
  • Definire misure di mitigazione efficaci in accordo con i pescatori per prevenire questa gravissima minaccia.

La berta minore ha uno stato di conservazione “cattivo” a causa del degrado e della riduzione del suo habitat. Oltre al bycatch, soffre a causa dell’inquinamento, della riduzione delle risorse alimentari e del disturbo diretto ai siti di nidificazione. La LIPU ribadisce l’importanza di un’azione concertata per tutelare questa e altre specie marine essenziali per l’equilibrio dei nostri ecosistemi.

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