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Black Friday, WWF: il prezzo nascosto degli sconti lo paga la natura

Black Friday, WWF: il prezzo nascosto degli sconti lo paga la natura

Venerdì torna il Black Friday, la corsa agli sconti che inaugura la stagione dello shopping natalizio. Ma dietro ogni click e prodotto acquistato c’è un costo nascosto: quello pagato dal Pianeta. In Italia, gli acquisti si concentrano soprattutto su elettronica, abbigliamento, cosmetica e giocattoli. Il WWF, nell’ambito della campagna Our Future, ricorda che un prodotto molto economico può avere un impatto ambientale enorme. Ecco qualche esempio e consiglio per fare scelte più consapevoli.

Moda e abbigliamento: il prezzo nascosto dei capi

La produzione di una maglietta di cotone richiede circa 2.700 litri d’acqua, pesticidi e tinture che inquinano fiumi e mari, oltre a generare rifiuti tessili con forti impatti su comunità ed ecosistemi. Scarpe e accessori spesso provengono da piantagioni in aree tropicali, dove la pressione produttiva causa perdita di foreste e inquinamento. I piumini, riempiti con piume d’oca o d’anatra, derivano da pratiche non etiche come la spiumatura cruenta.

Esistono alternative cruelty-free, materiali riciclati e imbottiture sintetiche che garantiscono comfort senza danneggiare gli animali. Il WWF consiglia di comprare meno, preferire tessuti naturali e certificati, e riscoprire il valore del vintage o del second hand. Anche i gioielli possono essere sostenibili, scegliendo oro riciclato o certificato Fairmined, evitando così scarti minerari tossici.

Cosmetica: scegliere prodotti responsabili

Molti rossetti contengono squalene, un olio estratto dai fegati di squali, mentre profumi pregiati usano essenze come olio di sandalo o patchouli provenienti da specie minacciate. La produzione non sostenibile mette a rischio la biodiversità. Per ridurre l’impatto, è possibile scegliere cosmetici cruelty-free, oli vegetali certificati FSC o Rainforest Alliance, e profumi formulati con essenze sostenibili.

Tecnologia: l’impatto nascosto dello smartphone

Ogni smartphone contiene terre rare e metalli critici estratti in condizioni che danneggiano foreste e comunità locali. La scelta più sostenibile è utilizzare il telefono il più a lungo possibile, aggiornandolo solo quando necessario.

Spedizioni e trasporti: l’ultimo tassello dell’impatto ambientale

Ogni ordine online può generare tra 1,5 e 3 kg di CO₂ per trasporto e imballaggi. Per ridurre l’impatto, conviene raggruppare gli ordini, scegliere spedizioni green o acquistare da artigiani locali.

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