Bolton, WWF e Oxfam: patto a tre per pesca sostenibile e difesa ecosistema marino
Bolton, WWF e Oxfam hanno celebrato oggi presso gli IBM Studios di Milano il successo delle loro partnership trasformative, annunciando congiuntamente il loro rinnovo fino al 2028 con nuovi e ambiziosi obiettivi. L’evento, intitolato “Insieme per un impatto positivo”, ha messo in luce i risultati concreti raggiunti per una pesca più sostenibile, la salvaguardia degli oceani e la tutela dei diritti umani lungo l’intera filiera produttiva.
Luca Alemanno, Chief Executive Officer di Bolton Food, Alessandra Prampolini, Direttrice Generale di WWF Italia, e Roberto Barbieri, Direttore Generale di Oxfam Italia, hanno aperto l’evento condividendo una visione integrata e olistica della sostenibilità economica, ambientale e sociale. Un confronto che ha evidenziato come alleanze strategiche possano guidare un modello di business più responsabile e trasformare interi settori.
“Per Bolton, la sostenibilità è parte integrante del modo di fare impresa, sostenuto da una visione che guarda al lungo termine,” ha commentato Luca Alemanno. “In un settore complesso come quello del seafood, abbiamo scelto di non affrontare questo percorso da soli. Abbiamo costruito alleanze solide, come quelle con WWF e Oxfam, che ci hanno accompagnato con competenza e rigore in un percorso trasformativo.”
L’Impegno per una Pesca Sostenibile e la Tutela degli Oceani
Gli oceani, fondamentali per la regolazione del clima e la produzione di ossigeno, sono sotto crescente pressione. Secondo il Living Planet Report 2024 del WWF, le popolazioni marine monitorate sono diminuite del 56% tra il 1970 e il 2020 a causa di pesca eccessiva, degrado degli habitat e cambiamento climatico.
In questo scenario, il rinnovo per i prossimi quattro anni della partnership tra WWF e Bolton Food (che include marchi come Rio Mare e Saupiquet) si conferma cruciale. Iniziata nel 2017, la collaborazione ha portato a risultati significativi: nel 2024, il 99,7% degli approvvigionamenti di tonno di Bolton proviene da fonti responsabili, ovvero da pesca certificata MSC (Marine Stewardship Council) o da robusti Fishery Improvement Projects (FIP). L’azienda ha anche condotto attività di advocacy globale per promuovere la salute degli stock di tonno e migliorare la tracciabilità e trasparenza della filiera. Oggi, il 100% dei prodotti a base tonno Rio Mare e Saupiquet è tracciabile “dal mare alla tavola”. L’iniziativa “Insieme per gli oceani” ha sensibilizzato i consumatori in 11 Paesi e ha coinvolto il 70% delle scuole elementari italiane attraverso un progetto educativo approvato dal MIM.
Nuovi Obiettivi: Nei prossimi 4 anni, la partnership amplierà il suo raggio d’azione includendo tutto il tonno di cui Bolton si approvvigiona, passando da 120.000 a 700.000 tonnellate annue. Questo consentirà di migliorare la sostenibilità di circa il 12% del tonno pescato a livello mondiale. Entro il 2028, Bolton si impegna ad avere almeno il 95% del tonno in linea con i nuovi criteri di pesca sostenibile, e punta al 100% del tonno Rio Mare proveniente esclusivamente da pesca certificata MSC entro il 2030.
“Come WWF, crediamo da sempre nel valore di collaborazioni strategiche con il mondo delle imprese, a patto che siano fondate su impegni concreti e misurabili,” ha dichiarato Alessandra Prampolini.
La Tutela dei Diritti Umani Lungo la Filiera
La crisi climatica è spesso intrecciata con questioni sociali. Una ricerca condotta da Oxfam Italia nel 2023 ha rivelato che quasi un terzo delle aziende italiane non considera adeguatamente il rischio di violazioni dei diritti umani legate alle proprie attività.
In questo contesto, Bolton si è distinta come la prima impresa italiana a stringere una partnership con Oxfam nel 2020, con un approccio multi-paese per tutelare le persone e le comunità coinvolte nella filiera ittica. La collaborazione ha permesso di analizzare e rafforzare le politiche aziendali sui diritti umani e di valutare l’impatto in tre principali catene di approvvigionamento di tonno (Ecuador, Marocco e Colombia) attraverso la metodologia Human Rights Impact Assessment (HRIA) di Oxfam.
Nuovi Obiettivi: Il rinnovo per i prossimi 4 anni (2025-2028) vedrà Oxfam e Bolton proseguire l’analisi HRIA in altre geografie rilevanti, come l’Indonesia. Basandosi sulle raccomandazioni emerse dalle valutazioni passate, Bolton ha sviluppato Piani d’Azione triennali per prevenire, mitigare e rimediare agli impatti identificati. Le sfide prioritarie includono il salario dignitoso (living wage), l’uguaglianza di genere e la diversità, e la promozione della libertà di associazione e accesso ai meccanismi di reclamo e rimedio nei paesi oggetto di analisi. Bolton continuerà inoltre a implementare il proprio sistema di due diligence, sviluppato con il supporto di Oxfam, e a cogliere opportunità di advocacy pubblica per spingere l’intero settore verso la sostenibilità sociale.
“In un mondo segnato da disuguaglianze crescenti, è indispensabile che le imprese assumano un ruolo attivo nella promozione dei diritti umani, dell’equità e dell’inclusione lungo le proprie filiere,” ha dichiarato Roberto Barbieri.
Le partnership tra Bolton, WWF e Oxfam rappresentano un modello concreto e replicabile per interpretare la sostenibilità non come un vincolo, ma come una leva di valore e competitività. Insieme, queste alleanze dimostrano che la vera leadership si esercita attraverso la collaborazione, affrontando con rigore le sfide ambientali e sociali più materiali e trasformando le filiere produttive in motori di cambiamento positivo.
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