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Bosco Rosso: come la natura e gli spazi verdi possono prevenire la violenza contro le donne

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Bosco Rosso: come la natura e gli spazi verdi possono prevenire la violenza contro le donne

In un mondo sempre più urbanizzato, dove il cemento e la frenesia della vita quotidiana spesso prevalgono, la natura può diventare una potente alleata nella lotta contro la violenza. Secondo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), l’accesso a spazi verdi può contribuire significativamente alla prevenzione dei femminicidi e ad abbassare il rischio di atti di violenza contro le donne.

Il progetto “Bosco Rosso”, ideato da Algaxia, è un’iniziativa che mira a riqualificare gli spazi urbani trasformandoli in parchi rifugio e antiviolenza, creando così ambienti sicuri e inclusivi, specialmente per le donne. L’obiettivo è fornire un luogo protetto dove, in situazioni vulnerabili, come primi appuntamenti o incontri delicati, le persone possano sentirsi al sicuro in un ambiente naturale e vigilato.

Cos’è il progetto Bosco Rosso?

Il progetto “Bosco Rosso” si propone di riqualificare aree verdi urbane abbandonate o scarsamente utilizzate, trasformandole in una rete di sicurezza a misura di donna. Questi parchi saranno dotati di sistemi di videosorveglianza discreti con intelligenza artificiale, progettati per garantire la sicurezza senza compromettere la serenità del luogo.

Sabrina Zolla, presidente di Algaxia, sottolinea: “L’obiettivo del Bosco Rosso è unire la bellezza della natura alla necessità di creare spazi accoglienti e protetti per le donne, in grado di offrire sicurezza in ambienti naturali.”

Benefici psicologici degli spazi verdi

Secondo Alessandro Miani, presidente della Sima, la presenza di spazi verdi ha effetti positivi comprovati sulla salute mentale e sul benessere psicologico delle persone.

“Le infrastrutture verdi urbane possono aumentare la felicità percepita fino al 15% e ridurre l’aggressività tra il 10% e il 15%. La natura migliora la percezione di sicurezza, abbassa i livelli di stress e ansia, contribuendo a una migliore qualità della vita.”

La creazione di spazi verdi protetti come il Bosco Rosso non solo aumenta il senso di sicurezza, ma alimenta una cultura di rispetto e solidarietà, fondamentali per prevenire la violenza.

L’efficacia della biofilia nella promozione della coesione sociale

Rita White, presidente dell’Accademia Italiana di Biofilia (Aib), aggiunge: “La natura svolge un ruolo determinante nel rafforzare il senso di appartenenza e nel ridurre l’alienazione urbana. Gli ambienti biofilici, che stimolano il contatto quotidiano con elementi naturali, favoriscono il benessere psicologico, l’empatia e la coesione sociale.”

La psicologia ambientale, le neuroscienze e le scienze del comportamento confermano che spazi verdi come il Bosco Rosso non solo sono in grado di migliorare il benessere individuale, ma contribuiscono anche a fortificare il legame sociale all’interno delle comunità urbane.

Il futuro del Bosco Rosso

Il progetto, che verrà avviato a breve nelle principali città italiane, ha il potenziale di trasformare le aree urbane in luoghi di sicurezza e rigenerazione per tutti. La combinazione di natura, tecnologia e design urbano inclusivo crea uno spazio dove le donne possono sentirsi protette e rilassate, anche in contesti di vulnerabilità.

Con il Bosco Rosso, l’innovazione urbanistica si sposa con un impegno sociale volto a prevenire la violenza e promuovere il benessere psicofisico, rafforzando la coesione sociale e stimolando l’empatia nelle comunità cittadine.

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