Le bottiglie di plastica diventano batterie ecologiche: la rivoluzione dei supercondensatori in PET
Le bottiglie di plastica potrebbero presto avere un ruolo cruciale nella transizione energetica. Un team di ricercatori ha sviluppato una tecnologia che consente di trasformare il polietilene tereftalato, noto come PET, in componenti per supercondensatori. Questa scoperta potrebbe ridurre drasticamente l’impatto ambientale dei rifiuti plastici, offrendo al contempo nuove soluzioni per l’accumulo di energia.
L’emergenza ambientale delle bottiglie
Ogni anno si producono oltre 500 miliardi di bottiglie in plastica PET. Una minima parte viene effettivamente riciclata, mentre il resto finisce in discariche o nell’ambiente, con tempi di degradazione che possono superare i 400 anni. Il tasso di riciclo globale si aggira intorno al 9%, troppo poco per arginare l’inquinamento crescente. In questo contesto, diventa fondamentale trovare soluzioni di riutilizzo intelligente che vadano oltre il semplice riciclo.
Come funziona la trasformazione
Il processo sviluppato dal gruppo di ricerca guidato da Yun Hang Hu prevede due fasi principali. Nella prima, le bottiglie vengono frammentate e mescolate con idrossido di calcio, poi riscaldate fino a circa 700 gradi Celsius in assenza di ossigeno. Questo trattamento termico produce una polvere di carbonio poroso, adatta alla produzione degli elettrodi.
La seconda fase riguarda la creazione del separatore, un elemento chiave nei supercondensatori. Anche in questo caso si utilizza PET, tagliato e perforato con aghi riscaldati per ottimizzare il flusso dell’elettrolita. Il risultato è un dispositivo interamente derivato dalla plastica, con prestazioni superiori a quelle dei supercondensatori tradizionali.
Prestazioni superiori e vantaggi economici
I test effettuati hanno mostrato che i nuovi supercondensatori mantengono il 79% della loro capacità iniziale, superando leggermente i dispositivi con separatori in fibra di vetro, fermi al 78%. Un risultato sorprendente, considerando la natura riciclata dei materiali utilizzati. Oltre ai vantaggi ambientali, il processo proposto potrebbe ridurre i costi di produzione, grazie all’impiego di una materia prima abbondante e a basso costo.
Futuro sostenibile per l’energia e la plastica
Questa innovazione potrebbe segnare un punto di svolta per l’economia circolare. Le bottiglie che oggi rappresentano un grave problema ecologico potrebbero diventare elementi fondamentali per dispositivi elettronici, auto elettriche e sistemi di accumulo industriali. Secondo le previsioni del team di ricerca, questi supercondensatori potrebbero essere pronti per la commercializzazione entro cinque o dieci anni.
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