Loading Now

Botulino, seconda vittima in Sardegna: è una donna di 62 anni che aveva mangiato guacamole

Botulino, seconda vittima in Sardegna: è una donna di 62 anni che aveva mangiato guacamole

Una seconda vittima del botulino in Sardegna. Una donna di 62 anni è morta in ospedale a Monserrato, dopo un ricovero durato diverse settimane. Come la prima vittima, la donna aveva partecipato a una “Fiesta Latina” a fine luglio, consumando pietanze a base di guacamole contaminato che hanno causato l’intossicazione alimentare.

Aggravata la posizione dell’indagato

Il decesso della donna di 62 anni segue quello di una 36enne, avvenuto l’8 agosto, anch’essa intossicata dal batterio in occasione della stessa manifestazione. La nuova tragedia aggrava la posizione dell’unico indagato, il titolare del chiosco in cui sono stati serviti i prodotti contaminati.

Il quadro clinico degli altri pazienti

Attualmente, resta ricoverata in ospedale una ragazza di 14 anni. Altri quattro pazienti sono stati dimessi, mentre un bambino di 11 anni, trasferito in un ospedale di Roma, mostra segnali di miglioramento, anche se il suo percorso di recupero si preannuncia ancora lungo.

Le autopsie confermano la causa della morte

L’autopsia effettuata sulla prima vittima ha confermato che il decesso è stato causato da un’intossicazione da botulino, complicata da una polmonite emorragica insorta durante il ricovero. La seconda vittima, che lavorava come cuoca in una scuola, era stata ricoverata non appena si erano manifestati i sintomi. Dopo un’iniziale stabilizzazione, un improvviso e fatale peggioramento delle sue condizioni ha portato alla morte. Sarà l’autopsia, disposta dalla procura, a stabilire le cause esatte del decesso.

Share this content: