Agenda 2030: L’Italia rilancia il ruolo dei territori con la Partnership Platform
New York, ONU – Un passo significativo verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 è stato compiuto all’ONU, dove otto Paesi hanno formalizzato l’adesione alla Partnership Platform on Localizing the SDGs. Questa iniziativa, nata in Italia, punta a rafforzare il ruolo cruciale di Regioni e Comuni nel processo di sviluppo sostenibile. Il Sottosegretario al MASE, Claudio Barbaro, ha sottolineato l’importanza di questa adesione durante l’High-Level Political Forum (HLPF 2025).
Il successo della proposta italiana al G7 Ambiente
L’iniziativa della Partnership Platform, lanciata durante il G7 Ambiente di Torino lo scorso anno, dimostra la sua efficacia e la visione lungimirante della proposta italiana. A soli dodici mesi dalla sua ideazione, l’adesione di un gruppo eterogeneo di Stati conferma la validità dell’approccio che vede nei territori il vero motore del cambiamento sostenibile.
“La firma da parte dei primi otto Stati che hanno aderito alla Partnership Platform on Localizing the SDGs dimostra quanto sia considerata vincente la proposta italiana legata al tema della localizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030,” ha dichiarato il Sottosegretario Claudio Barbaro dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). “Tale adesione rilancia il ruolo centrale dei territori, dalle Regioni fino ai Comuni, nei processi di sviluppo sostenibile.”
Adesioni significative da Paesi a Organizzazioni Internazionali
La cerimonia di firma delle Letter of Intent, tenutasi presso la Rappresentanza Permanente dell’Italia alle Nazioni Unite, ha visto la formalizzazione dell’adesione da parte di Brasile, Capo Verde, Costa Rica, Finlandia, Georgia, Ghana, Nepal e Zambia. Un ulteriore segnale della rilevanza dell’iniziativa è l’ingresso di OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) e CIO (Comitato Internazionale Olimpico), che metteranno a disposizione la loro vasta esperienza per i progetti di sviluppo locale.
Diversi altri Paesi, inclusi Tunisia e Senegal (già paesi pilota e prioritari del Piano Mattei), Azerbaijan, Cuba, Giordania, Serbia e Portogallo, hanno manifestato un forte interesse e l’intenzione di aderire ufficialmente in tempi brevi.
Sport, inclusione e ambizione climatica: la visione con il CIO
La collaborazione con il Comitato Internazionale Olimpico, in particolare tramite l’iniziativa Olympism 365, aprirà nuove strade per progetti con un impatto significativo. “La collaborazione con il Comitato Internazionale Olimpico e con Olympism 365 ci consentirà di lavorare per costruire iniziative che abbiano un forte impatto a livello di inclusione sociale e di ambizione climatica e ambientale,” ha spiegato Barbaro. L’obiettivo è trasformare lo sport in un catalizzatore non solo di interesse globale, ma anche di rigenerazione urbana, miglioramento della qualità della vita e contributo concreto alla transizione ecologica.
La Piattaforma Collaborativa: un ponte tra obiettivi globali e necessità locali
La Partnership Platform è stata concepita come uno strumento collaborativo per supportare gli Stati nell’adattare e implementare gli obiettivi dell’Agenda 2030 in sinergia con città, regioni e comunità locali. Questo approccio è fondamentale, considerando che circa il 65% degli SDGs riguarda ambiti gestiti direttamente dagli enti locali, come trasporti, gestione dei rifiuti, salute, educazione e pianificazione urbana. La piattaforma mira a fornire il supporto necessario per tradurre gli obiettivi globali in azioni concrete e mirate alle specifiche esigenze territoriali.
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