Agricoltura, Confeuro: “Parlamento Ue smentisce Von der Leyen e chiede una Pac forte e autonoma”
La recente approvazione, da parte del Parlamento Europeo, delle linee guida per la Politica Agricola Comune (Pac) 2028-2034 segna una netta distanza dalla posizione della Commissione europea. Per Confeuro, questa decisione rappresenta un “segnale chiaro e inequivocabile” che l’agricoltura europea non accetta una politica debole e frammentata.
Una Pac a due velocità: la visione di Parlamento e Commissione
Come dichiarato da Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la posizione del Parlamento è molto più vicina a quella che l’associazione ha sempre sostenuto. “Una Pac realmente autonoma, dotata di risorse adeguate, incentrata sul ricambio generazionale, sulla transizione digitale e sulla semplificazione burocratica,” ha affermato Tiso. L’obiettivo deve essere quello di una politica capace di agire come strumento di coesione tra gli Stati membri, e non di divisione.
La bocciatura della proposta della Commissione guidata da Ursula Von der Leyen è netta. Confeuro ritiene che la Commissione abbia delineato una Pac “debole e frammentata” che deve essere radicalmente rivista. “La Commissione deve ascoltare con attenzione la voce del Parlamento,” ha continuato il presidente, “che ha scelto di schierarsi dalla parte dei cittadini, degli agricoltori e della sicurezza alimentare del continente.”
Le priorità di Confeuro: semplificazione e un pilastro per le assicurazioni
La posizione di Confeuro si fonda su punti precisi, che il voto del Parlamento ha in parte riconosciuto. Oltre alla necessaria semplificazione burocratica e agli investimenti in digitale e ricambio generazionale, l’associazione auspica da tempo l’inserimento di un pilastro specifico e strategico: quello dedicato alle assicurazioni agricole. Un sistema assicurativo solido ed efficiente, infatti, è l’unico modo per garantire il reddito e la continuità produttiva a milioni di piccoli e medi agricoltori europei.
La proposta attuale della Commissione è per Confeuro “da bocciare senza appello”. Per questo, il presidente Tiso lancia un appello diretto alla presidente Von der Leyen affinché mostri “coraggio, coerenza e concretezza” e adegui le proposte della Commissione alle reali esigenze del settore primario europeo.
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