Week end da bollino rosso sull’Italia: il manuale Fnomceo per evitare i colpi di calore
L’ondata di caldo rovente che sta investendo l’Italia porta con sé rischi concreti per la salute. Le città da bollino rosso (questa domenica di fine giugno sono ben 21 con temperature roventi fino a 38 gradi), secondo il Ministero della Salute, indicano condizioni climatiche tali da poter provocare effetti negativi anche su persone sane e attive, oltre che su anziani, bambini e soggetti fragili. In queste situazioni non sono rari casi di colpo di calore o insolazione, disturbi gravi che richiedono attenzione immediata. Lo spiega il manuale di sopravvivenza curato dagli esperti del sito anti-bufale ‘Dottore, ma è vero che…?’ della Fnomceo, la Federazione nazionale Ordini medici chirurghi odontoiatri.
Cos’è il colpo di calore e quali sono i sintomi
Il colpo di calore si verifica quando il corpo non riesce più a regolare la temperatura interna a causa di fattori ambientali estremi: temperature superiori ai 35°C, alta umidità e scarsa ventilazione. Il sistema di termoregolazione, basato sulla sudorazione, può collassare portando la temperatura corporea a livelli pericolosi, fino a 40-41°C.
Sintomi da riconoscere subito:
Forte debolezza
Pressione arteriosa bassa
Gonfiore a gambe e piedi
Disidratazione
Crampi muscolari
Nausea, vomito, vertigini, mal di testa
Nei casi più gravi: svenimento o collasso
In presenza di uno o più sintomi, è fondamentale cercare immediatamente assistenza medica. Anche se i segnali sono lievi, una visita dal medico è sempre raccomandata per escludere complicazioni.
Insolazione e colpo di calore: attenzione a non confonderli
Spesso usati come sinonimi, insolazione e colpo di calore sono in realtà disturbi diversi.
L’insolazione è causata da un’esposizione prolungata e diretta ai raggi solari.
Oltre all’aumento della temperatura corporea, provoca sintomi cutanei come:
Arrossamento della pelle
Eritemi, bolle, ustioni
Sensazioni di bruciore e dolore
Possibili capogiri, nausea e confusione mentale
In situazioni gravi, l’insolazione può causare danni cerebrali come un’emorragia cerebrale. Per questo è importante intervenire senza esitazione ai primi segnali.
Chi è più a rischio di colpo di calore o insolazione?
Tutti possono essere colpiti dal caldo estremo, ma ci sono categorie più vulnerabili:
Anziani e bambini: sudano meno e bevono meno acqua
Persone con patologie croniche: cardiopatie, malattie respiratorie, renali, diabete
Chi lavora all’aperto o è costretto in ambienti affollati e poco ventilati
Utenti di mezzi pubblici non climatizzati
Prevenzione: i consigli essenziali per proteggersi dal caldo
Per evitare complicazioni legate al caldo intenso, segui queste semplici ma fondamentali raccomandazioni:
Evita di uscire nelle ore più calde (dalle 11:00 alle 18:00)
Bevi molta acqua durante la giornata, anche se non senti sete
Indossa abiti leggeri e di colore chiaro
Fai pasti leggeri e frequenti
Rinfresca gli ambienti domestici con ventilatori o climatizzatori
Non lasciare mai bambini o animali chiusi in auto o luoghi non ventilati
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