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Come affrontare il caldo estivo in città: i rifugi climatici a Roma, Milano, Firenze, Torino e Bologna

villa borghese

Come affrontare il caldo estivo in città: i rifugi climatici a Roma, Milano, Firenze, Torino e Bologna

L’Italia è già stretta nella morsa del caldo, con temperature che in molte città toccano livelli da record. In un contesto climatico sempre più estremo, le ondate di calore non rappresentano più un evento eccezionale ma una costante estiva. Per chi resta in città, la priorità diventa quella di trovare riparo e respiro nei pochi spazi ancora vivibili. È qui che entrano in gioco i cosiddetti rifugi climatici, ovvero quei luoghi pubblici — sia al chiuso che all’aperto — capaci di offrire una pausa dalla calura estiva di questi giorni.

Roma: tra biblioteche, parchi storici e piscine gratuite

A Roma, pur non esistendo ancora una mappatura ufficiale, il Comune sta lavorando a una lista che sarà presentata nel 2026. Intanto però ci sono già numerosi spazi riconosciuti per le loro caratteristiche. Le biblioteche pubbliche, ben 42, rappresentano una delle principali risorse disponibili per chi cerca un ambiente climatizzato dove leggere o studiare in tranquillità. Anche i parchi e le ville storiche, come Villa Pamphili e Villa Borghese, garantiscono ampie zone d’ombra e refrigerio, mentre nel Parco archeologico del Celio è stata inaugurata una nuova aula studio all’interno del villino del Salvi. Un’iniziativa particolarmente interessante è quella delle “Piscine all’aperto”, grazie alla quale gli over 70 possono accedere gratuitamente a 17 piscine comunali, trasformando il caldo in un’occasione per socializzare e mantenersi attivi.

Firenze: una rete intelligente di 44 rifugi climatici

Firenze si sta rivelando all’avanguardia nella gestione del caldo in città. L’amministrazione ha già stilato la sua prima lista di rifugi climatici, composta da 44 aree tra biblioteche e spazi verdi. L’aspetto innovativo è l’uso della geolocalizzazione, che permette ai cittadini di conoscere non solo la posizione dei rifugi, ma anche le caratteristiche specifiche di ciascuno, come la percentuale di ombreggiatura o la presenza di fontanelle. Biblioteche come le Oblate, quella del Galluzzo e dell’Isolotto si affiancano a giardini storici come il Parco delle Cascine e Villa Strozzi, offrendo un equilibrio perfetto tra cultura e natura.

Milano: mappa del rischio caldo e verde urbano in espansione

Milano, da parte sua, vanta oltre 18 milioni di metri quadrati di verde e decine di biblioteche comunali attrezzate con climatizzazione. A fare la differenza, però, è l’approccio sistemico alla crisi climatica. L’assessora all’ambiente Elena Grandi ha sottolineato come il Comune stia sviluppando una “Mappa del rischio caldo”, uno strumento fondamentale per identificare le aree e le persone più vulnerabili all’aumento delle temperature. Questo si inserisce in un più ampio Piano del Verde e del Paesaggio, che guarda alla rigenerazione urbana come risposta all’emergenza climatica. Inoltre, le numerose “case dell’acqua” distribuite nei parchi offrono acqua fresca gratuitamente a tutti i cittadini, semplicemente utilizzando la tessera sanitaria.

Torino: giochi d’acqua e riqualificazione del verde

Anche Torino si sta muovendo con pragmatismo e creatività. Oltre ai suoi 51 grandi parchi, la città ha introdotto giochi d’acqua dinamici in cinque aree verdi, offrendo così ai bambini un’alternativa gratuita alla piscina e un modo efficace per rinfrescarsi in sicurezza. Il Parco del Valentino, uno dei più noti, è attualmente oggetto di un’importante riqualificazione che punta a migliorare la risposta del suolo al calore, attraverso la rimozione di oltre 65mila metri quadri di asfalto. Tra le strutture ideali per trovare refrigerio, spiccano le biblioteche civiche come Andrea della Corte e Villa Amoretti, entrambe immerse in parchi storici e facilmente accessibili.

Bologna: tecnologia e semplicità per orientarsi nei rifugi

Bologna si distingue per l’accessibilità delle sue iniziative. La città ha creato una mappa digitale dei rifugi climatici, integrata in un volantino interattivo che indica anche i tempi di percorrenza a piedi o in bicicletta. Grazie a questa soluzione, i cittadini possono raggiungere in pochi minuti biblioteche climatizzate o aree verdi selezionate per la loro ombreggiatura e ventilazione naturale. Una scelta che combina innovazione tecnologica e attenzione al benessere urbano.

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