Caldo record, da nord a sud aziende sanitarie in prima linea. Il piano di interventi
Temperature da record, città arroventate e cittadini sempre più esposti ai rischi legati al caldo estremo. Ma la sanità pubblica non si fa trovare impreparata: da Nord a Sud, le Aziende sanitarie sono in prima linea con piani integrati di prevenzione, assistenza di prossimità e campagne di informazione, per tutelare in particolare anziani, fragili e lavoratori esposti. “Non si tratta più di risposte episodiche – avverte Giovanni Migliore, presidente di Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) – ma di un modello strutturato, messo in campo dal Servizio sanitario nazionale in modo capillare e coordinato in cui le Aziende sanitarie rappresentano il cuore operativo nei territori, in sinergia con i medici di famiglia, i servizi sociosanitari, il Terzo settore e le amministrazioni locali”.
Migliore (Fiaso): “La nostra rilevazione conferma impegno capillare con piani integrati di prevenzione, comunicazione e assistenza ai fragili”
Una strategia confermata dalla rilevazione condotta da Fiaso tra il 4 e l’11 luglio 2025 su un campione rappresentativo di Asl e Aziende sanitarie territoriali, distribuite in tutto il Paese. “Le ondate di calore – aggiunge – non sono più eventi eccezionali e quindi le affrontiamo con un modello di prevenzione attiva, integrato nei Piani regionali Caldo e attuato con efficacia dalle Aziende sanitarie per proteggere innanzitutto i cittadini più fragili e garantire la continuità dell’assistenza anche in località a forte afflusso turistico. La sanità pubblica anche quest’anno dà prova di efficienza e capacità organizzativa nella consapevolezza che la sfida climatica richiede una risposta strutturata e una visione di lungo periodo”.
La prevenzione, l’assistenza di prossimità e la comunicazione sono strumenti essenziali per tutelare la salute e in tutta Italia, “le strutture sanitarie – sottolinea Migliore – hanno avviato campagne di informazione per offrire indicazioni utili su come proteggersi dal caldo perché informare è già prendersi cura, ed è per questo che la buona comunicazione è parte integrante della risposta sanitaria”, evidenzia il presidente Fiaso.
“Tra le buone pratiche segnalate in tutto il Paese, la collaborazione con le reti del volontariato e del terzo settore per rilevare e rispondere ai bisogni assistenziali sul territorio, insieme ad ambulatori dedicati per la gestione delle conseguenze sanitarie del caldo e l’attivazione di posti letto dedicati ai pazienti colpiti da colpi di calore. Queste iniziative sul territorio si affiancano al decalogo e alle iniziative nazionali attivate del Ministero della Salute: dai bollettini meteo-sanitari al numero verde 1500, che restano punti di riferimento prezioso per le istituzioni sanitarie e l’orientamento dei cittadini”, conclude Migliore.
Una rete solida: il monitoraggio Fiaso
La Federazione anche quest’anno ha condotto una rilevazione (periodo che va dal 4 all’11 luglio 2025) tra le Aziende associate. I risultati confermano un impegno diffuso e ben organizzato. Hanno partecipato realtà di Nord, Centro, Sud e Isole, prevalentemente Asl e Aziende Sanitarie Territoriali, rappresentative del sistema sanitario pubblico.
I principali risultati
Tutte le Aziende hanno attivato piani di gestione delle ondate di calore, basati su linee guida regionali e raccomandazioni ministeriali; messe in campo misure preventive quali identificazione dei soggetti a rischio; attivati interventi specifici per fragili e anziani, e controllo degli ambienti interni nelle strutture sanitarie; diffusi protocolli specifici per la tutela del personale esposto a temperature elevate; capillare predisposizione di strumenti e campagne informative non solo “istituzionali”, ma anche specificamente dedicate al personale e a categorie di utenti; il sistema di sorveglianza interna permette il monitoraggio continuo e l’individuazione rapida di criticità.
Tra le buone pratiche segnalate: collaborazione con associazioni di volontariato per rilevare e rispondere ai bisogni assistenziali sul territorio; ambulatori dedicati per la gestione delle conseguenze sanitarie del caldo; posti letto in reparto e in pronto soccorso dedicati ai pazienti colpiti da colpi di calore; numeri verdi e contact center.
Le esperienze sul territorio
- Asl 3 Liguria: attivazione Infopoint con ambulatorio mobile nell’area del Porto Antico di Genova, dedicato a cittadini e turisti, per consulenze sanitarie, controllo della pressione e indicazioni pratiche contro il caldo. L’ambulatorio è operativo per tutto il mese di agosto in collaborazione con Prefettura, Comune e Regione.
- Asl 4 Liguria: monitoraggio quotidiano temperature nelle aree di degenza. In caso di avvicinamento ai valori soglia degli alert, vengono attivati preventivamente interventi correttivi per garantire il benessere dei pazienti.
- Piano Caldo 2025 in Liguria: attivate misure mirate in tutte le Asl per prevenire i rischi delle ondate di calore, con particolare attenzione agli anziani e ai soggetti fragili. In campo custodi sociali, maggiordomi di quartiere e un numero verde attivo tutti i giorni (800.593235). Potenziati i servizi domiciliari e temporanei in Rsa, sospese le dimissioni ospedaliere dei fragili in situazioni di emergenza. È stato inoltre potenziato il servizio per le dimissioni dagli ospedali “Meglio a casa”, che fornisce per 30 giorni il supporto di un assistente familiare a domicilio. Diffuso vademecum con comportamenti corretti e attivati ambulatori infermieristici e incontri informativi sul territorio.
- ATS Milano: attivo il Piano Caldo 2025. Sul sito dell’Azienda (e i canali social collegati) è disponibile una pagina dedicata con consigli, numeri utili, servizi attivi sul territorio e le misure da adottare per proteggersi dal caldo, in particolare se si è anziani, fragili o si hanno patologie croniche.
- Ausl Reggio Emilia: Piano di intervento in sinergia con il Comune e il Terzo settore (Auser, Croce Verde, Croce Rossa) per promuovere azioni volte ad alleviare la solitudine delle persone anziane e a soccorrerle in caso di bisogno. Attivato centro di ascolto telefonico (0522-320666).
- Usl Umbria 1 (Perugia): costante monitoraggio dei reparti ospedalieri e delle residenze protette, distribuzione di acqua nei Pronto Soccorso e raccomandazioni puntuali agli assistiti ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) sul rischio disidratazione. Piani condivisi con i Comuni, aggiornati in tempo reale sulle condizioni climatiche e integrati con la sorveglianza sanitaria.
- Asl Napoli 1: attivato il “codice calore” per gestire l’emergenza caldo nei pronto soccorso e predisposti servizi di assistenza domiciliare e continuità assistenziale e numero verde 800.89.69.80.
- Azienda ospedaliera-universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro: predisposto piano di emergenza accessi in pronto soccorso. Allestite postazioni ventilate all’interno dell’area di Osservazione breve intensiva. Personale di supporto all’organico del PS.
- Asl BT (Barletta-Andria-Trani): fino al 30 settembre attivo il servizio di emergenza 118 con idromoto, in collaborazione con la Capitaneria di Porto. Il personale dell’emergenza ha a disposizione mezzi per il primo soccorso e sarà presente sulle spiagge tutti i giorni (ore 10-17). Attive h24 postazioni fisse medicalizzate di Trani e Canosa e nel weekend a Castel del Monte.
- Asl Foggia – Ospedale “San Camillo de Lellis” di Manfredonia: installazione di un nuovo impianto di climatizzazione per garantire comfort e sicurezza a Pronto Soccorso, Blocco Operatorio e Oculistica.
- Asl Taranto: campagna “Proteggiamoci dal Caldo” 2025, con potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata per soggetti fragili, allerta meteo-sanitaria automatica su base comunale, mappatura digitale dei più vulnerabili e studio epidemiologico sulle cosiddette “isole di calore”. Previste visite domiciliari, telefonate settimanali di controllo ai pazienti a rischio e blocco dei ricoveri programmati nelle giornate più critiche.
- Asl Brindisi: incremento delle ambulanze operative in seguito all’aumento dei malori correlati alle alte temperature, in particolare tra i lavoratori esposti. Numero verde dell’Urp a disposizione per ricevere segnalazioni e fornire informazioni.
- Asp Siracusa: Piano operativo locale per l’emergenza climatica con attivazione di postazioni di Guardie mediche turistiche dotate di telefoni cellulari per consentire con facilità agli utenti il reperimento del medico di turno nelle località di: Fontane Bianche, Brucoli, Marzamemi, Portopalo di Capo Passero, Noto Marina e Avola Antica.
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