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Rapporto clima 1975-2024: in Italia caldo record e notti tropicali, Roma la città più colpita

Rapporto clima 1975-2024: in Italia caldo record e notti tropicali, Roma la città più colpita

È online il nuovo Rapporto sul Clima del XXI secolo firmato da iLMeteo.it in collaborazione con Corriere della Sera. Lo studio, basato su oltre 284 milioni di dati climatici raccolti tra il 1975 e il 2024, offre un quadro completo e scientificamente fondato dei cambiamenti climatici in Italia. Le analisi mostrano un evidente aumento delle temperature, delle notti tropicali e dell’intensità delle precipitazioni, con Roma tra le città più colpite. Ecco cosa ci dicono i dati e quali sono le conseguenze più allarmanti.

Roma maglia nera del cambiamento climatico

Secondo il nuovo studio, Roma è la città italiana che ha registrato l’incremento più marcato della temperatura media: dai 14,6°C degli anni ’70 ai 16,9°C del 2024. A condividere questo record negativo ci sono Cremona, Latina, Rovigo e Terni.

L’aumento delle temperature è particolarmente accentuato nelle regioni centrali tirreniche, influenzate dal surriscaldamento del Mar Tirreno, che oggi supera i 30°C in estate. Il mare, una volta elemento di mitigazione, è ora un amplificatore del calore.

Caldo estremo e notti tropicali

Il rapporto rivela che in Italia aumentano i giorni con temperature superiori ai 35°C e soprattutto le cosiddette notti tropicali, in cui la temperatura non scende sotto i 20°C.

A Roma si è passati da 10 notti tropicali l’anno negli anni ’70 a 79 nel 2024. Questo tipo di caldo notturno, combinato con l’umidità, ha un impatto diretto sul benessere fisico e sul consumo energetico per la climatizzazione.

Piogge più intense e alluvioni lampo

Il nuovo rapporto sottolinea che la quantità annuale di pioggia non è cambiata, ma è fortemente aumentata la sua intensità. Le piogge si concentrano in pochi giorni (o ore), scatenando nubifragi, alluvioni lampo e grandinate, soprattutto nel Nord Italia.

Come spiega il meteorologo Mattia Gussoni, l’aumento della temperatura intensifica l’evaporazione dei mari, arricchendo l’aria di umidità che alimenta fenomeni estremi. A Roma, le piogge giornaliere sono passate da 15 a 20 mm, con un incremento del 33%.

Un grafico per ogni città

Il nuovo studio include un innovativo grafico per ogni città italiana, che classifica gli anni in quattro categorie climatiche: caldo umido, caldo secco, freddo umido e freddo secco.

Negli ultimi 20 anni, la maggior parte delle città si colloca nella zona in alto a destra: più calda e più piovosa. La stagione estiva si è allungata notevolmente, durando ormai da metà maggio a metà ottobre.

Le città italiane più colpite

La classifica delle città italiane più trasformate dal clima include:

Roma, Cremona, Latina, Rovigo, Terni (Top 5)

Venezia (13ª), Torino (20ª), Palermo (21ª), Genova (31ª), Bari (33ª), Milano (35ª)

Bologna (67ª), Firenze (69ª), Napoli (81ª)

L’Aquila è l’unica città che ha mantenuto un clima relativamente stabile

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