Cambiamento climatico e montagne: un miliardo di persone a rischio per la rapida fusione dei ghiacciai
Secondo uno studio pubblicato su Nature dall’Università di Portsmouth, le regioni montane di tutto il mondo stanno sperimentando cambiamenti climatici più rapidi rispetto alle pianure circostanti. Le Alpi, le Montagne Rocciose, le Ande e l’Altopiano tibetano registrano aumenti di temperatura, modifiche nei pattern di pioggia e riduzione della neve a un ritmo accelerato.
Il fenomeno, definito cambiamento climatico dipendente dall’altitudine (EDCC, Elevation-Dependent Climate Change), indica che gli effetti del riscaldamento globale aumentano con l’altitudine, rendendo le montagne simili agli ambienti artici in termini di vulnerabilità. Tra il 1980 e il 2020, le regioni montane si sono riscaldate mediamente di 0,21 °C per secolo più velocemente rispetto alle pianure circostanti.
Impatti su acqua e popolazioni locali
Il nuovo studio evidenzia che oltre un miliardo di persone dipende dalla neve e dai ghiacciai montani per l’approvvigionamento idrico. I ghiacciai dell’Himalaya, in rapido scioglimento, rappresentano una minaccia per paesi densamente popolati come Cina e India.
Eventi estremi come inondazioni improvvise stanno già causando gravi danni: nel 2025, le piogge intense in Pakistan hanno provocato oltre 1.000 vittime e interessato quasi sette milioni di persone. Gli autori dello studio sottolineano come l’aumento delle temperature e la riduzione della neve possano intensificare questo tipo di eventi in futuro.
Flora e fauna sotto pressione
La ricerca evidenzia che l’innalzamento delle temperature spinge specie vegetali e animali a quote più elevate. Tuttavia, lo spazio limitato alle alte quote rappresenta un serio rischio per la sopravvivenza di molte specie. Il dottor Nick Pepin, autore principale dello studio, avverte che alcune specie potrebbero scomparire se non saranno messi in atto interventi di conservazione efficaci.
Cause e fattori del cambiamento climatico in montagna
Lo studio analizza diversi fattori che accelerano il riscaldamento montano, tra cui:
Perdita di neve e ghiaccio
Aumento dell’umidità atmosferica
Inquinanti sotto forma di aerosol
Questi elementi agiscono insieme a dinamiche naturali legate all’altitudine, amplificando gli effetti del cambiamento climatico rispetto alle regioni di pianura.
Sfide per il monitoraggio e la ricerca
Uno degli ostacoli principali è la scarsità di stazioni meteorologiche nelle aree montane, che può portare a sottostimare la velocità dei cambiamenti climatici. La maggior parte dei modelli climatici disponibili segue i fenomeni su scala di pochi chilometri, ma le condizioni possono variare drasticamente anche su distanze di poche centinaia di metri, rendendo urgente un miglioramento delle infrastrutture di osservazione.
Urgenza di azioni globali
Gli autori dello studio sottolineano che il cambiamento climatico in montagna non può essere affrontato isolatamente. È necessario integrare misure locali con strategie globali di riduzione delle emissioni e protezione degli ecosistemi. Migliorare il monitoraggio, potenziare la resilienza delle comunità locali e proteggere la biodiversità sono passi fondamentali per limitare gli impatti futuri.
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