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Tumori della pelle in aumento per effetto del clima

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Tumori della pelle in aumento per effetto del clima

Il cambiamento climatico non influisce solo sull’ambiente, ma ha anche ripercussioni dirette sulla salute umana. Tra gli effetti più documentati vi è l’aumento del rischio di sviluppare tumori della pelle, soprattutto quelli non melanoma. L’assottigliamento dello strato di ozono, il riscaldamento globale e l’aumento dell’inquinamento sono fattori che contribuiscono a questo rischio crescente.

Aumentano i tumori non melanoma

Secondo i dati più aggiornati, che si riferiscono al 2021, l’incidenza dei tumori della pelle è aumentata dagli anni ’90, in particolare per i tumori non melanoma. Le diagnosi di melanoma, invece, sono in leggera diminuzione grazie alla diagnosi precoce e ai progressi terapeutici. I tumori più comuni in questa categoria sono il carcinoma basocellulare (basalioma) e il carcinoma squamocellulare.

Il legame tra clima, raggi UV e tumori

Il principale meccanismo che collega il cambiamento climatico ai tumori della pelle è l’aumento delle radiazioni ultraviolette, causato dall’assottigliamento dello strato di ozono. Le radiazioni UV-B danneggiano direttamente il DNA delle cellule cutanee, favorendo la formazione di tumori. Anche il surriscaldamento globale e l’inquinamento atmosferico contribuiscono indirettamente all’aumento del rischio.

Melanoma e non melanoma: le differenze

I tumori della pelle si dividono in due grandi categorie: melanoma e non melanoma. Il melanoma è meno frequente ma più pericoloso, perché può diffondersi rapidamente ad altri organi. I tumori non melanoma, come il basalioma, sono più comuni e tendono a rimanere localizzati. Entrambi sono causati principalmente dall’esposizione ai raggi UV, in particolare in soggetti con pelle chiara e maggiore sensibilità al sole.

Come riconoscere i segnali sulla pelle

Il melanoma si riconosce spesso grazie al cambiamento di un neo, che può diventare asimmetrico, cambiare colore, aumentare di dimensioni o presentare bordi irregolari. Queste caratteristiche sono riassunte con l’acronimo ABCDE: asimmetria, bordo, colore, dimensioni ed evoluzione.

Il basalioma, invece, si manifesta come una lesione cutanea persistente che non guarisce e può causare sanguinamento o prurito. Non è legato ai nei ed è più difficile da individuare senza un controllo medico.

Prevenzione e diagnosi precoce

La prevenzione è il primo strumento contro i tumori della pelle. Proteggere la pelle dai raggi UV è fondamentale, anche nei mesi non estivi e in contesti urbani. Utilizzare creme solari adatte, evitare l’esposizione prolungata e indossare indumenti protettivi sono abitudini efficaci. È inoltre importante sottoporsi regolarmente a controlli dermatologici, soprattutto in presenza di molti nei o lesioni sospette.

Il cambiamento climatico influisce anche su altre malattie

Oltre ai tumori della pelle, il cambiamento climatico può aumentare il rischio di malattie infettive, allergie e patologie croniche. Le ondate di calore, sempre più frequenti, aggravano condizioni respiratorie e cardiovascolari e aumentano la mortalità, in particolare tra le persone anziane.

Anche il benessere mentale può risentire degli effetti del clima, con un aumento dei disturbi d’ansia legati alla percezione del rischio ambientale.

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