Cani in cabina, Codacons: misura non convince, possibili disagi in volo
La decisione di consentire ai cani di taglia grande di viaggiare in cabina senza trasportino genera pareri contrastanti. Il Codacons esprime forti riserve in merito, sottolineando i potenziali disagi per i passeggeri provocati dalla presenza degli animali direttamente sui sedili. In occasione del primo volo dimostrativo Milano-Roma con due cani a bordo senza trasportino, l’associazione ha evidenziato rischi legati a guaiti e abbai molesti, odori e comportamenti imprevedibili in caso di turbolenze.

La nuova normativa, introdotta dall’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) nel maggio 2025, consente a cani e gatti di qualsiasi taglia e peso di viaggiare in cabina purché assicurati con cinture di sicurezza o sistemi di ancoraggio. Le compagnie aeree possono decidere le modalità applicative, e in alcuni casi è previsto l’uso di tappetini assorbenti o museruola. Tuttavia, il Codacons mette in guardia sulle criticità operative e sul potenziale disagio per chi vola.
Dall’altra parte, l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la Difesa degli Animali, celebra la nuova disposizione come un passo avanti nella tutela degli animali riconosciuti come esseri senzienti e membri della famiglia. Brambilla ricorda i rischi vissuti dagli animali in stiva e sottolinea il valore della norma per garantire benessere e sicurezza sia per gli animali sia per i proprietari.
I protagonisti del primo volo con cani di taglia medio-grande in cabina sono stati Moka, un labrador di 11 anni, e Honey, una meticcia adottata, che hanno aperto la strada a una modalità di viaggio più inclusiva e pet-friendly sulle tratte italiane.
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