Crescono i casi di Chikungunya nel veronese: scattano misure da pandemia
Il Veneto è in allerta per il rapido aumento dei casi di Chikungunya: i contagi confermati hanno raggiunto quota 46, tutti autoctoni, con pazienti che non hanno viaggiato all’estero. Il primo caso è stato segnalato il 6 agosto ad Arbizzano e, da allora, l’infezione si è diffusa tra Verona, Valpolicella, Affi e Isola della Scala.
Per contenere il virus, le autorità hanno sospeso diverse sagre locali e avviato una massiccia campagna di disinfestazione. La preoccupazione ora si concentra sulla Fiera del Riso, evento simbolo con decine di migliaia di visitatori attesi.
Che cos’è la Chikungunya
La Chikungunya è una malattia virale trasmessa dalla puntura di zanzare infette del genere Aedes, le stesse che diffondono Dengue e Zika. I sintomi più comuni sono febbre alta, forti dolori articolari e stanchezza, che possono persistere anche settimane.
Sebbene raramente fatale, la malattia è debilitante e rappresenta un problema sanitario soprattutto in aree dove il virus non era storicamente presente.
Perché il focolaio italiano è significativo
Il fatto che tutti i casi siano autoctoni dimostra che il virus sta circolando localmente, senza bisogno di viaggiatori provenienti da zone endemiche. È un segnale che la zanzara tigre, ormai diffusa in gran parte d’Italia, può diventare un vettore stabile di malattie tropicali.
Episodi simili si erano già registrati nel 2007 in Emilia-Romagna e nel 2017 nel Lazio, ma il nuovo focolaio veneto mostra come la diffusione non sia più un’eccezione sporadica.
La preoccupante diffusione dalle malattie tropicali
Il focolaio di Chikungunya nel Veronese non è un caso isolato. L’estate 2025 sarà ricordata come una delle più difficili sul fronte delle arbovirosi in Italia. Il West Nile Virus ha raggiunto livelli record con oltre 580 casi confermati e decine di decessi, diffondendosi in 16 regioni e mettendo sotto pressione i sistemi di sorveglianza. Accanto a questo, si sono registrati episodi autoctoni di Dengue e numerosi casi di Toscana virus e Chikungunya in Emilia-Romagna e Veneto. Un quadro che fotografa un Paese in cui le malattie “tropicali” non sono più legate ai viaggi, ma si diffondono ormai stabilmente sul territorio a causa della presenza sempre più radicata delle zanzare vettori.
Impatto sociale ed economico
Oltre al rischio sanitario, l’epidemia sta incidendo sulla vita comunitaria. Sagre e feste popolari sono state annullate, con danni economici e disagi per cittadini e organizzatori. La Fiera del Riso, uno degli eventi enogastronomici più importanti d’Italia, rischia di subire ripercussioni sulla partecipazione e sull’immagine del territorio.
Un fenomeno in crescita anche in Europa
Negli ultimi anni, l’Europa ha visto un aumento di casi di malattie trasmesse da zanzare, come Dengue e Chikungunya. In Francia e Spagna sono stati segnalati focolai simili. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avverte che questi virus, una volta confinati alle regioni tropicali, potrebbero diventare sempre più frequenti nel continente.
Come rispondere
Le autorità sanitarie stanno intensificando la sorveglianza epidemiologica e le campagne di disinfestazione. Ma anche i cittadini hanno un ruolo cruciale:
- usare repellenti e zanzariere;
- eliminare ristagni d’acqua vicino alle abitazioni;
- segnalare tempestivamente i sintomi sospetti.
Uno scenario da non sottovalutare
Il caso veronese è un campanello d’allarme: la globalizzazione e l’adattamento delle zanzare a nuovi climi rendono sempre più possibile la diffusione di virus esotici in Italia. Se la curva dei contagi verrà contenuta o meno dipenderà dalla rapidità delle misure e dalla collaborazione della popolazione.
FAQ
Cos’è la Chikungunya?
Una malattia virale trasmessa da zanzare infette, caratterizzata da febbre e forti dolori articolari.
Come si trasmette?
Solo tramite puntura di zanzara: non si trasmette da persona a persona.
Ci sono cure?
Non esistono antivirali specifici, ma solo trattamenti sintomatici.
Il focolaio è pericoloso?
Non è solitamente letale, ma può causare malessere prolungato e diffondersi rapidamente se non controllato.
Share this content: