Cicogna bianca in Calabria: perché la la stagione riproduttiva è andata così bene
Si è conclusa con successo la stagione riproduttiva 2025 della cicogna bianca in Calabria, con risultati positivi per la conservazione della specie. Quest’anno sono nati 107 piccoli, 12 in più rispetto al 2024, grazie a 35 coppie riproduttive su un totale di 41 coppie presenti sul territorio.
Le aree più favorevoli alla nidificazione si confermano la Valle del Crati e la Piana di Sibari, mentre nella Valle dell’Esaro si registrano due coppie presenti. L’incremento rispetto allo scorso anno riguarda esclusivamente la Valle del Crati, confermando il suo alto potenziale per la specie.
Monitoraggio scientifico e inanellamento
Il monitoraggio della cicogna bianca, coordinato dalla Lipu di Rende e in collaborazione con Ispra ed e-distribuzione, ha coinvolto 12 volontari che hanno dedicato oltre 600 ore tra febbraio e luglio per sorvegliare i siti di nidificazione.
Particolare attenzione è stata riservata all’attività di inanellamento scientifico, giunta al sesto anno, con 26 pulli inanellati in nove siti diversi. Di questi, 15 sono stati dotati di dispositivi GPS satellitari, permettendo il tracciamento in tempo reale degli spostamenti e delle rotte migratorie, con importanti dati per la ricerca scientifica.
Nidi artificiali: una strategia vincente
Dal 2003 la Lipu ha installato piattaforme artificiali sui tralicci e pali elettrici della regione, favorendo il ritorno della specie in Calabria dopo oltre 500 anni di assenza. Oggi, 33 delle 35 coppie nidificano su queste strutture, confermando l’efficacia del progetto e la necessità di continuare l’installazione di nuove piattaforme.
Obiettivi futuri
L’obiettivo della Lipu e dei partner del progetto è aumentare il numero di coppie nidificanti e ampliare gli areali riproduttivi della cicogna bianca in Calabria, consolidando la regione come punto strategico per la conservazione della specie a livello nazionale.
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