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Phase-out carbone, cosa sta succedendo alla centrale di Civitavecchia

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Phase-out carbone, cosa sta succedendo alla centrale di Civitavecchia

Conclusa la fase di presentazione delle manifestazioni d’interesse presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per le aree di Civitavecchia coinvolte nel processo di dismissione della produzione a carbone. Questo passaggio segna un momento cruciale per la riconversione industriale e lo sviluppo sostenibile del territorio.

La roadmap operativa per la riconversione della centrale di Civitavecchia

Le prossime fasi del percorso sono già state definite e prevedono:

  1. Screening delle manifestazioni d’interesse
    Valutazione preliminare della coerenza progettuale e degli ambiti di intervento proposti.
  2. Tavolo tecnico di approfondimento
    Analisi dettagliata della natura degli interventi, investimenti, tempistiche, destinazione urbanistica, impatto occupazionale e ambientale.
  3. Nomina del Commissario
    Figura incaricata di coordinare e accelerare l’intero iter operativo di riconversione.
  4. Interlocuzione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE)
    Definizione della disponibilità e destinazione dell’area ex parco serbatoi di 36 ettari.
  5. Riunione del Comitato Interministeriale per il phase-out
    Organo che orienterà e validerà le strategie di intervento.
  6. Collaborazione tra MIMIT e Invitalia
    Verifica della fattibilità tecnica delle iniziative e definizione di un piano di sviluppo per la reindustrializzazione e la crescita economica e sociale, da formalizzare tramite un Accordo di Programma.

Opportunità di rilancio economico e occupazionale

Questa fase di transizione rappresenta un’opportunità strategica per rilanciare Civitavecchia con progetti innovativi, sostenibili e capaci di generare nuova occupazione, in linea con gli obiettivi nazionali di decarbonizzazione e sviluppo green.



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Le dichiarazioni delle istituzioni

Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, ha sottolineato:

«La Regione Lazio continua a svolgere un ruolo fondamentale di coordinamento su Civitavecchia. Grazie al lavoro portato avanti insieme al MIMIT – che ringrazio per l’impegno dimostrato – si chiude un passaggio importante del processo di phase-out. Il nostro impegno prosegue con determinazione per rilanciare il tessuto economico e produttivo di Civitavecchia e del suo territorio».

Il sindaco di Civitavecchia, Marco Piendibene, ha aggiunto:

«Ringrazio il MIMIT e la Vicepresidente Angelilli per il lavoro portato avanti con serietà e concretezza. Ora attendiamo di conoscere nel dettaglio i risultati di questa manifestazione d’interesse, con ottimismo e senso di responsabilità. Questo primo traguardo è frutto di un grande lavoro di squadra tra le istituzioni. Sappiamo bene che le sfide non finiscono qui: ci attendono passaggi delicati, ma siamo pronti ad affrontarli con la forza delle idee e uno spirito propositivo che ha come unico obiettivo il rilancio di Civitavecchia».

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