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Siena, Bolzano e Pistoia: ecco il podio delle le città più care d’Italia

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Siena, Bolzano e Pistoia: ecco il podio delle le città più care d’Italia

L’Unione Nazionale Consumatori (Unc) ha pubblicato la nuova classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, elaborata sui dati territoriali dell’inflazione Istat relativi a ottobre 2025. Il quadro che emerge evidenzia differenze significative nel costo della vita lungo tutto il Paese.

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Siena è la città più cara d’Italia

Al vertice della classifica si colloca Siena, dove l’inflazione tendenziale del +2,8% – la più alta in Italia – comporta per una famiglia media un aggravio di +757 euro l’anno.

Segue Bolzano, con un incremento di spesa pari a +630 euro derivante da un’inflazione del +1,9%, mentre al terzo posto si trova Pistoia, che registra +568 euro l’anno a fronte di un’inflazione del +2,1%.

Appena fuori dal podio si posiziona Belluno (+521 euro), seguita da Cosenza (+486 euro), città con la seconda inflazione più elevata del Paese (+2,5%).

Completano la top ten:

  • Udine (+478 euro)
  • Rimini (+468 euro)
  • Gorizia e Napoli ex aequo (+452 euro)
  • Venezia (+449 euro)

Campobasso la città più economica

All’estremo opposto, la città più “virtuosa” è Campobasso, dove l’inflazione quasi nulla (+0,1%) comporta un aumento di soli 24 euro l’anno.

Seguono:

  • Trapani (+46 euro)
  • Vercelli (+71 euro)
  • Brindisi (+79 euro)
  • Sassari (+100 euro)

Chiudono la parte bassa della classifica Palermo e Ancona, entrambe con un rincaro di 142 euro l’anno.

Le regioni più care: Trentino, Friuli e Veneto

La classifica regionale conferma le tendenze già osservate dalle città.

Al primo posto si colloca il Trentino-Alto Adige, regione più costosa d’Italia con un aumento medio di +464 euro l’anno e un’inflazione del +1,5%.

Seguono:

  • Friuli Venezia Giulia: +438 euro (inflazione +1,6%)
  • Veneto: +403 euro (inflazione +1,5%)

La Puglia, pur registrando l’inflazione più alta del Paese (+2,1%), si ferma in quarta posizione con +400 euro.

All’estremo opposto si colloca il Molise, la regione più economica d’Italia, con un incremento di soli +47 euro e un’inflazione del +0,2%.

Una fotografia netta del Paese

La nuova classifica Unc mette in luce un’Italia a più velocità, dove l’inflazione continua a pesare in modo diseguale sui bilanci familiari. Le differenze territoriali restano marcate: mentre alcune aree del Centro-Nord registrano rincari ben sopra la media nazionale (+301 euro), diverse città del Sud mostrano incrementi molto più contenuti.

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