Morire di Colera nel 2025: l’allarme Oms ed i rischi legati ad acqua e clima
Nel 2024 il colera ha ucciso oltre 6.000 persone in tutto il mondo, segnando un aumento del 50% rispetto all’anno precedente, mentre i casi confermati sono cresciuti del 5%, coinvolgendo 60 Paesi. L’Oms avverte che la crisi non si ferma: nel 2025 già 31 Paesi riportano epidemie attive.
“Il colera è una malattia prevenibile e curabile, eppure continua a mietere vittime. I numeri indicano che la crisi è globale e urgente”, sottolinea l’Oms.
Colera e cambiamenti climatici: quando l’ambiente fa la differenza
Il colera, trasmesso dal batterio Vibrio cholerae, è strettamente legato a fattori ambientali e climatici:
Siccità, piogge estreme e temperature record
Siccità prolungate costringono le comunità ad usare fonti d’acqua a rischio, mentre piogge torrenziali e inondazioni contaminano fiumi e pozzi. Le alte temperature accelerano la proliferazione del batterio nelle acque stagnanti.
Fragilità delle infrastrutture idriche e sanitarie
In molti Paesi, soprattutto in Africa e Asia, la mancanza di reti idriche sicure e di servizi sanitari adeguati rende la popolazione estremamente vulnerabile. Circa un quarto dei decessi si verifica fuori dagli ospedali.
Dove colpisce il colera: mappa globale delle epidemia
Il 98% dei casi si concentra in Africa, Medio Oriente e Asia. 12 Paesi hanno registrato più di 10.000 contagi ciascuno, e la ripresa del colera nelle Comore, dopo 15 anni senza epidemie, mostra quanto sia persistente la minaccia.
Colera: indicatore di fragilità globale
Il colera non è solo un problema sanitario: è un campanello d’allarme ambientale e sociale. Evidenzia fragilità delle infrastrutture, impatti del cambiamento climatico e vulnerabilità delle comunità.
Come prevenire nuovi focolai
- Rafforzare infrastrutture idriche e fognarie.
- Monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici.
- Promuovere campagne di educazione sanitaria e igienica.
- Integrare la prevenzione nelle strategie di resilienza climatica.
Cosa sapere
Come si trasmette il colera?
Principalmente tramite acqua e cibi contaminati da Vibrio cholerae.
Il clima influisce sulla diffusione del colera?
Sì, siccità, inondazioni e alte temperature favoriscono la proliferazione del batterio.
Quanti Paesi sono colpiti?
60 Paesi nel 2024, con epidemie diffuse in Africa, Medio Oriente e Asia.
Qual è il tasso di mortalità?
Globalmente 1,9% in Africa, con un quarto dei decessi avvenuti fuori dalle strutture sanitarie.
La lezione globale
Il colera ci ricorda che salute, ambiente e infrastrutture sono legate. Ignorare la crisi climatica e la fragilità dei sistemi idrici significa rendere la popolazione vulnerabile a epidemie che si ripercuotono su scala globale.
Una sfida urgente per governi, comunità e organizzazioni internazionali: prevenire oggi per salvare vite domani.
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