Rivoluzione ambientale sulla Costa Vesuviana: dal nuovo collettore sottomarino piena balneabilità
Con il varo delle condotte sottomarine che collegheranno Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno, la Costa Vesuviana compie un passo decisivo verso la piena balneabilità e un significativo rilancio turistico. L’avvio dei lavori, salutato da Luca Mascolo, presidente di EIC – Ente Idrico Campano, segna un momento cruciale per la tutela dell’ambiente marino, la qualità della vita dei cittadini e lo sviluppo economico di un’area ricca di storia e bellezza.
Un’opera strategica per l’ambiente e lo sviluppo
“Facciamo un passo concreto verso la piena balneabilità della Costa vesuviana e il rilancio delle sue potenzialità turistiche”, ha dichiarato Mascolo dal cantiere di via Solferino, a Torre Annunziata. Il nuovo collettore sottomarino è un’infrastruttura di fondamentale importanza, progettata per convogliare i reflui che inquinavano la costa, liberando così il mare e aprendo nuove prospettive di sviluppo. Questo progetto, infatti, non è solo una soluzione all’inquinamento, ma una vera e propria scommessa sul futuro della Campania.
La sfida ingegneristica: un’unica rete per un unico obiettivo
L’opera è il risultato di un’imponente sfida ingegneristica. La scelta è stata quella di dismettere i due depuratori, ormai obsoleti, di San Giuseppe alle Paludi e Villa Inglese, per convogliare tutti i reflui verso il moderno depuratore di Foce Sarno. L’avvio del varo della condotta sottomarina rappresenta l’ultimo, cruciale step di questo processo di collettamento. “Abbiamo affrontato una sfida complessa — sottolinea Mascolo — scegliendo di dismettere i due piccoli depuratori e di convogliare tutti i reflui verso Foce Sarno”.
“Energie per il Sarno”: un piano di riqualificazione a 360°
L’intervento rientra nel più ampio piano di riqualificazione dei corsi d’acqua e della fascia costiera campana, dimostrando la competenza e la determinazione dell’Ente idrico campano. “L’Ente idrico campano è giovane, ma ha dimostrato competenza, volontà e passione”, ha spiegato Mascolo. Grazie al progetto “Energie per il Sarno”, EIC sta compiendo un lavoro straordinario, avendo già chiuso 77 dei 113 scarichi individuati. L’obiettivo ambizioso è quello di completare tutte le chiusure entro il 31 dicembre 2025, per restituire definitivamente il mare ai cittadini e ai turisti.
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