Muffe, aria viziata e rumore: così i condomini incidono sulla salute e la produttività degli italiani
In Italia il 75% delle famiglie, pari a circa 45 milioni di persone, vive in edifici condominiali. Una popolazione numericamente paragonabile a quella di uno Stato europeo di medie dimensioni, ma spesso costretta a convivere con problemi strutturali che incidono direttamente su salute, qualità della vita ed economia nazionale. Secondo Anaci e Sima, lo scarso benessere abitativo è responsabile ogni anno di circa 15 milioni di giornate di malattia, con un impatto economico stimato fino a 750 milioni di euro.
I problemi strutturali dei condomini italiani
Gli italiani trascorrono fino al 90% del loro tempo in ambienti chiusi, ma una parte rilevante del patrimonio edilizio presenta criticità significative. Il 16,3% delle abitazioni ha difetti legati a umidità, muffe o isolamento insufficiente. Il 24% soffre di sovraffollamento, l’11% è penalizzato da eccessiva rumorosità e fino al 30% delle case presenta una scarsa qualità dell’aria indoor. Ventilazione inadeguata, illuminazione non corretta e isolamento acustico carente influiscono negativamente sul benessere psicofisico dei residenti.
L’impatto su salute, lavoro ed economia
Le condizioni ambientali sfavorevoli all’interno dei condomini si riflettono direttamente sulla salute dei cittadini. Disturbi respiratori, stress, difficoltà di concentrazione e malessere generale contribuiscono alla perdita di circa 15 milioni di giornate lavorative ogni anno. Le ricadute economiche si traducono in minore produttività e maggiori costi sociali, per un totale stimato di circa 750 milioni di euro annui.
Il protocollo Anaci, Sima e KNX Italia
Per affrontare queste criticità, Anaci e Sima hanno siglato una partnership strategica, con il supporto di KNX Italia, che punta a trasformare gli amministratori di condominio in veri e propri ambasciatori della salute urbana. Il protocollo prevede un percorso di formazione specialistica sulla medicina ambientale, affiancato da una preparazione sulle tecnologie digitali di monitoraggio e controllo della qualità ambientale degli edifici.
La formazione degli amministratori di condominio
Il percorso formativo riguarda temi centrali per il benessere abitativo: qualità dell’aria indoor, gestione di muffe e umidità, comfort termoacustico, illuminazione naturale e artificiale, sicurezza sanitaria degli spazi comuni e micro-socialità condominiale. A questi si aggiungono i protocolli operativi e le tecnologie di automazione e monitoraggio degli edifici, progettate per migliorare salute e comfort con il minimo intervento diretto da parte degli utenti.
I benefici dei protocolli di medicina ambientale
L’adozione completa dei protocolli Sima, insieme all’installazione di sistemi per il monitoraggio e la regolazione dei parametri ambientali, potrebbe portare a una riduzione fino al 10% dei giorni di malattia complessivi. I benefici includono un aumento della produttività del 5,5%, una riduzione dei disturbi respiratori fino al 20% e un miglioramento diretto del benessere per circa 6 milioni di cittadini.
Il condominio come luogo di prevenzione
Secondo Sima, portare la medicina ambientale nei condomini significa intervenire nel primo luogo di vita delle persone, costruendo un modello nazionale di prevenzione primaria replicabile su tutto il territorio. Anaci sottolinea come la prossimità degli amministratori alle famiglie rappresenti una leva concreta di salute pubblica, mentre KNX Italia evidenzia il ruolo chiave delle tecnologie interoperabili di monitoraggio e controllo come elemento abilitante del cambiamento.
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