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Agricoltura, Confeuro: “No all’accordo Ue-Mercosur, penalizza i piccoli produttori”

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Agricoltura, Confeuro: “No all’accordo Ue-Mercosur, penalizza i piccoli produttori”

Confeuro ribadisce la sua netta contrarietà all’accordo commerciale tra Unione Europea e Paesi del Mercosur. Secondo l’organizzazione agricola, l’intesa rischia di compromettere le produzioni europee e l’economia di migliaia di piccoli e medi agricoltori, in particolare italiani.

Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, spiega:
“L’accordo, così come è stato strutturato, non garantisce il principio di reciprocità. Ciò significa che potrebbero entrare nel mercato europeo prodotti agroalimentari sudamericani che non rispettano gli stessi standard di qualità e sicurezza applicati in Europa. Sappiamo con certezza che nei Paesi del Mercosur vengono ancora utilizzati antibiotici, principi attivi e fitofarmaci vietati nell’Ue da oltre vent’anni”.

Un rischio che, secondo Tiso, si tradurrebbe in un doppio danno: per i consumatori, esposti a prodotti meno sicuri, e per i produttori europei, costretti a sostenere costi di produzione più elevati per rispettare norme ambientali e di sicurezza alimentare stringenti.

Altro punto critico riguarda le misure ambientali previste dal trattato: “Sulla carta – sottolinea Confeuro – i Paesi Mercosur dovrebbero impegnarsi a contrastare la deforestazione, ma senza obblighi vincolanti. È ingenuo pensare che possano modificare radicalmente i loro modelli produttivi dall’oggi al domani”.

Per l’associazione, l’accordo sacrifica il comparto agroalimentare europeo per favorire altri settori, come quello farmaceutico e automobilistico. Neppure il miliardo di euro annunciato dalla Commissione Ue come fondo di compensazione basterebbe a mitigare gli effetti negativi: “Una cifra che ha il sapore di un semplice palliativo”, aggiunge Tiso.

Confeuro chiede quindi al governo italiano di prendere posizione contro un’intesa definita “deleteria e negativa per l’economia nazionale ed europea”.

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