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Boom del fotovoltaico a settembre: +30,7% rispetto al 2024

Fotovoltaico Italia energia solare in Europa

Boom del fotovoltaico a settembre: +30,7% rispetto al 2024

Secondo il report pubblicato da Terna, la domanda di energia elettrica in Italia nel mese di settembre ha raggiunto i 26 miliardi di kWh, segnando un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2024. Il dato, corretto per gli effetti di calendario e temperatura, mostra una variazione più contenuta pari a +0,4%.

L’aumento è avvenuto in presenza di un giorno lavorativo in più rispetto a settembre dello scorso anno (22 contro 21) e con condizioni climatiche pressoché stabili.

Crescita diffusa su tutto il territorio nazionale

L’incremento della domanda elettrica ha interessato l’intero territorio italiano. Nello specifico, la crescita registrata è stata del +1,2% al Nord, +1,3% al Centro e +1,1% al Sud e nelle Isole.

Nel periodo da gennaio a settembre 2025, il fabbisogno complessivo si attesta comunque in calo dell’1,2% rispetto ai primi nove mesi del 2024. Corretto per calendario e temperatura, il calo si riduce a -0,7%.

Consumi industriali in ripresa

Il consumo di energia elettrica da parte delle imprese energivore, monitorato attraverso l’indice IMCEI, è aumentato del 2,9% rispetto a settembre 2024. Tenendo conto del calendario, la variazione si attesta a +2,6%.

I settori in crescita includono siderurgia, cemento, meccanica, ceramica, vetro e alimentare. In flessione i comparti della carta, metalli non ferrosi e chimica.

Anche su base congiunturale, l’indice IMCEI mostra un lieve aumento dello 0,8%.

Calo nei servizi a luglio

L’indice IMSER, che analizza i consumi elettrici nel settore dei servizi, mostra a luglio 2025 una flessione del 5% rispetto allo stesso mese del 2024. Solo le attività professionali, scientifiche e tecniche, insieme al settore dell’informazione e comunicazione, registrano una crescita.

Produzione nazionale e scambi con l’estero

Nel mese di settembre, l’85,3% della domanda elettrica è stata soddisfatta dalla produzione nazionale, mentre il restante 14,7% è stato coperto dal saldo degli scambi con l’estero. L’import netto mensile è stato di 3,8 TWh, in aumento del 5,7% rispetto a settembre 2024.

Nel periodo gennaio-settembre, l’import si riduce dell’8,9% rispetto allo stesso intervallo dell’anno precedente.

Fonti rinnovabili in aumento

La produzione nazionale netta è stata pari a 22,5 miliardi di kWh, con le fonti rinnovabili che hanno coperto il 40,9% del fabbisogno (in crescita rispetto al 39,4% del 2024).

Risultano in aumento il fotovoltaico (+30,7%) e la geotermia (+1,2%). In calo invece l’idroelettrico (-4,1%), la termoelettrica (-2,6%) e l’eolico (-23,4%).

L’aumento della produzione fotovoltaica, pari a +982 GWh, è attribuibile sia all’incremento della capacità installata (+556 GWh), sia al maggiore irraggiamento solare (+426 GWh).

Cresce la capacità rinnovabile e di accumulo

Nei primi nove mesi del 2025 sono stati installati 4.476 MW di nuova capacità rinnovabile, di cui oltre 4.000 MW fotovoltaici. Negli ultimi dodici mesi, la capacità complessiva di fotovoltaico ed eolico è aumentata di 6.576 MW, raggiungendo i 54.542 MW totali.

A fine settembre, la capacità di accumulo installata in Italia ha raggiunto i 17.417 MWh (+49,3% rispetto a settembre 2024), corrispondenti a 7.069 MW di potenza nominale. Il numero di sistemi di accumulo attivi supera quota 849.000.

Nel solo mese di settembre, gli impianti di accumulo di grande taglia hanno prodotto 176 GWh. Da gennaio a settembre 2025, la capacità di impianti utility scale è cresciuta di 2.794 MWh (pari a 709,1 MW).

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