Cop30, l’Italia rilancia 3DEN: 23 milioni per reti energetiche digitali nei Paesi in via di sviluppo
Durante un side-event della COP30 a Belém, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha presentato i risultati del progetto Digital Demand-Driven Electricity Network, noto come 3DEN. L’iniziativa, ideata e finanziata dall’Italia in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente e con l’Agenzia Internazionale dell’Energia, sostiene la modernizzazione dei sistemi energetici nei Paesi in via di sviluppo, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei.
Lanciata nel 2021, la prima fase del progetto ha superato le aspettative: i progetti pilota hanno raggiunto 350 mila persone e permesso un risparmio significativo di emissioni, contribuendo a una migliore gestione delle reti elettriche, a una maggiore accessibilità all’energia e a maggiore resilienza per comunità e imprese.
23 milioni di euro per l’innovazione digitale
Il Ministro, affiancato dal Direttore Affari Europei, Internazionali e Finanza Sostenibile del MASE, Alessandro Guerri, ha annunciato l’avvio della Fase II di 3DEN, finanziata con 23 milioni di euro. Il nuovo investimento punta ad accelerare lo sviluppo tecnologico necessario alla digitalizzazione e alla modernizzazione dei sistemi energetici.
Sono stati selezionati quattordici nuovi progetti che rappresentano la nuova generazione di soluzioni intelligenti, scalabili e inclusive. Tredici di questi avranno come focus principale il continente africano, confermando la centralità del partenariato Italia-Africa nella cooperazione energetica internazionale.
Soluzioni digitali e reti intelligenti per un futuro più resiliente
Nel suo intervento, il Ministro ha ringraziato UNEP, IEA e i partner in Brasile e in Africa, riconoscendo il loro ruolo nel promuovere un futuro energetico più pulito, interconnesso e innovativo.
Ha inoltre sottolineato come l’esperienza italiana dimostri l’importanza delle tecnologie digitali per il settore energetico: dai contatori intelligenti all’integrazione delle rinnovabili distribuite, l’Italia ha sviluppato competenze e modelli replicabili nei Paesi in via di sviluppo. La tecnologia digitale, ha ricordato, non è un lusso ma una leva fondamentale di resilienza, competitività ed equità.
Progetto strategico per la decarbonizzazione globale
3DEN si conferma una piattaforma strategica per sostenere la transizione energetica su scala globale. L’iniziativa contribuisce alla riduzione delle emissioni e alla costruzione di reti elettriche più moderne e flessibili, in grado di integrare energie rinnovabili e rispondere in modo dinamico alla domanda.
Con l’avvio della Fase II, l’Italia consolida il proprio ruolo di attore centrale nella cooperazione internazionale per l’energia sostenibile, promuovendo soluzioni digitali capaci di generare benefici concreti per comunità e imprese nei Paesi in via di sviluppo.
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