Cop30: l’Italia rafforza gli impegni su clima, finanza verde e innovazione energetica
L’Italia, insieme all’Unione Europea, ha partecipato al Segmento di Alto Livello della COP30 a Belém per contribuire alla definizione di un percorso di riduzione delle emissioni considerato prioritario per la salute, la tutela dei territori e l’autonomia strategica del Paese. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato la necessità di affrontare la transizione climatica con un approccio pragmatico, evitando scelte ideologiche che potrebbero danneggiare sistemi economici e sociali.

Finanza per il clima
Nel suo intervento, il Ministro ha evidenziato il significativo incremento del contributo italiano alla finanza climatica, passato da 838 milioni di euro a 3,44 miliardi in un solo anno. Questo risultato è stato possibile grazie alla mobilitazione congiunta di risorse pubbliche e private attraverso il Fondo Italiano per il Clima. Pichetto Fratin ha inoltre richiamato il ruolo del Piano Mattei, pensato per sostenere stabilità e crescita in Africa con un focus specifico sulla transizione energetica.
Adattamento climatico e supporto ai Paesi vulnerabili
L’adattamento continua a essere un pilastro dell’impegno italiano. Il Ministro ha ricordato le iniziative collegate all’Adaptation Accelerator Hub, lanciato durante il G7 a Presidenza italiana, finalizzato ad aiutare i Paesi più vulnerabili nello sviluppo di progetti solidi e capaci di attrarre finanziamenti. Secondo Pichetto Fratin, l’aumento delle risorse non è sufficiente se non sono presenti proposte credibili e concretamente realizzabili.
Neutralità tecnologica e biocarburanti: l’iniziativa Belem 4X
L’Italia ha ribadito il valore del principio di neutralità tecnologica, che permette di accelerare la decarbonizzazione utilizzando diverse soluzioni innovative. In quest’ottica è stata presentata, insieme a Brasile e Giappone, l’iniziativa Belem 4X, che mira a quadruplicare l’uso globale dei biocarburanti sostenibili, elemento chiave per ridurre le emissioni nel settore dei trasporti.
Innovazione digitale per energia più efficiente
Il Ministro ha ricordato anche l’impegno dell’Italia sul fronte dell’innovazione digitale con l’iniziativa 3DEN, sostenuta insieme a UNEP e IEA. L’obiettivo è sfruttare il potenziale delle tecnologie digitali per migliorare l’efficienza energetica, ridurre i costi per famiglie e imprese, rendere le reti più resilienti e accelerare la transizione verso sistemi energetici più sostenibili.
Giovani e clima: la rete globale di Youth4Climate
Un capitolo importante è stato dedicato al coinvolgimento dei giovani attraverso l’iniziativa Youth4Climate, sviluppata in partnership con UNDP. Finora sono stati sostenuti 150 progetti guidati da giovani di diversi Paesi, contribuendo alla creazione di una rete internazionale di innovatori attivi nei territori e nei processi decisionali legati al clima.
Cooperazione come chiave di successo
Pichetto Fratin ha concluso richiamando il termine “mutirao”, scelto dalla Presidenza brasiliana della COP30 per sintetizzare l’importanza della collaborazione. Secondo il Ministro, la sfida climatica richiede uno sforzo congiunto tra governi, imprese, istituti di ricerca, settore finanziario, associazioni e comunità locali. Solo un’azione condivisa può infatti affrontare efficacemente l’emergenza climatica globale.
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