Acqua e crisi climatica, One Water lancia l’allarme dal Cairo: riduzione del PIL dall’8% al 15% entro il 2050
“La crisi idrica senza precedenti che stiamo vivendo avrà impatti economici severi: i Paesi ad alto reddito potrebbero vedere il loro PIL ridursi dell’8% entro il 2050, mentre quelli a basso reddito rischiano cali tra il 10% e il 15%”. Con queste parole, Marco Rago, Vice Presidente di One Water, ha aperto il suo intervento alla Water Cairo Week, evento internazionale dedicato alla gestione dell’acqua, al cambiamento climatico e alla cooperazione regionale.
Acqua come bene comune globale e questione geopolitica
One Water ha partecipato all’evento con l’obiettivo di sensibilizzare sul ruolo centrale dell’acqua nelle dinamiche geopolitiche e ambientali. Secondo Rago, è necessario considerare il ciclo dell’acqua come un bene comune globale, strettamente legato ai cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità. La gestione condivisa e multilaterale delle risorse idriche è diventata ormai una priorità strategica a livello globale.
I risultati del progetto One Water
Durante la giornata di lavori, Emilio Ciarlo, direttore generale di One Water, e Biagio Di Terlizzi, direttore del Ciheam di Bari, hanno illustrato gli esiti del progetto One Water, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione. Il progetto ha creato un network tra attori pubblici, privati, istituzionali e della società civile di 17 Paesi del bacino euromediterraneo.
Attraverso quattro incontri regionali, numerose missioni istituzionali e tavoli tematici, è stata sviluppata una mappatura completa delle politiche idriche, delle normative e delle pratiche di governance. Tra i Paesi coinvolti figurano, tra gli altri, Mauritania, Algeria, Marocco, Egitto, Tunisia, Libano, Giordania e diversi Stati dei Balcani.
Verso il Forum Euromediterraneo sull’Acqua
L’evento del Cairo è stato anche l’occasione per annunciare i prossimi appuntamenti chiave del progetto. Il primo sarà la riunione ministeriale promossa dall’Unione per il Mediterraneo, prevista per marzo 2026, durante la quale verrà approvata la Dichiarazione Euromediterranea sull’Acqua.
Ma l’evento centrale sarà il Forum Euromediterraneo sull’Acqua, in programma a Roma dal 29 settembre al 2 ottobre 2026. Il Forum rappresenterà una piattaforma strategica di dialogo tra governi, tecnici, società civile e imprese per promuovere soluzioni comuni in vista dell’obiettivo condiviso della sicurezza idrica nel Mediterraneo entro il 2050.
Progetto al centro della diplomazia dell’acqua
Secondo Emilio Ciarlo, l’efficacia del progetto One Water risiede nel coinvolgimento costante degli stakeholder durante tutte le fasi, nella promozione del dialogo multilivello e nella capacità di rafforzare le relazioni tra i Paesi partner. La governance idrica si conferma uno degli ambiti prioritari della cooperazione euromediterranea, con implicazioni dirette su sviluppo economico, stabilità sociale e resilienza ambientale.
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