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Cuore sotto stress: come proteggere la salute cardiovascolare in estate

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Cuore sotto stress: come proteggere la salute cardiovascolare in estate

Durante l’estate il nostro cuore lavora di più. Le alte temperature, l’umidità e le abitudini vacanziere possono mettere in difficoltà anche un cuore sano, figuriamoci uno già affaticato da patologie. I cardiologi lanciano un vademecum di prevenzione per affrontare al meglio la stagione più calda dell’anno, ricordando che la salute del cuore non va mai in vacanza.

Perché il caldo affatica il cuore

Il caldo provoca vasodilatazione, cioè la dilatazione dei vasi sanguigni. Questo processo fa scendere la pressione arteriosa e il cuore, per compensare, accelera il battito. Come spiega il dott. Domenico Gabrielli, presidente della Fondazione per il Tuo cuore:

“Il cuore può aumentare i battiti per compensare l’abbassamento di pressione. Il sintomo più evidente è il cardiopalmo, che può indicare anche l’inizio di una patologia.”

Attenzione particolare va riservata se il battito supera costantemente i 100 battiti al minuto, accompagnato da stanchezza e debolezza persistenti.

Pressione bassa e farmaci: cosa fare?

I pazienti cardiopatici, specie quelli che assumono farmaci per l’ipertensione, devono monitorare frequentemente la pressione nei mesi caldi.

“Mai modificare la terapia da soli”, avverte Gabrielli. “In estate può essere necessario un aggiustamento, ma deve sempre essere fatto dal medico.”

In caso di valori troppo bassi, è fondamentale contattare tempestivamente il proprio medico curante o il cardiologo.

Alimentazione e idratazione: i pilastri della prevenzione

Il dott. Massimo Grimaldi, presidente ANMCO, sottolinea l’importanza di una corretta idratazione e alimentazione:

Bere almeno 2 litri di acqua al giorno

Consumare frutta e verdura in abbondanza

Evitare cibi grassi e pesanti

Reintegrare i sali minerali persi con il sudore

Chi ha pressione bassa ma cuore sano può aumentare leggermente il consumo di sale, mentre chi soffre di ipertensione o scompenso deve attenersi strettamente alle indicazioni mediche.

Vestiti leggeri, temperature sotto controllo

Il caldo e l’umidità possono essere contrastati con abbigliamento traspirante e ambienti climatizzati, ma senza esagerare:

Usare condizionatori o deumidificatori tra 22°C e 28°C

Evitare sbalzi termici eccessivi

Non uscire durante le ore più calde (11-17)

Sbalzi termici estremi possono causare problemi alle vie respiratorie o persino pericardite, secondo quanto riportano i cardiologi.

Quando rivolgersi al medico

Non ignorare sintomi come:

Pressione sotto i 90 mmHg

Cardiopalmo persistente

Svenimenti o sensazione di mancamento

In questi casi è fondamentale rivolgersi al medico, per evitare complicazioni che potrebbero compromettere seriamente la salute cardiovascolare.

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