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Cambiamento climatico: nel 2025 danni per 43 miliardi in Europa, Italia tra i Paesi più colpiti

Toscana meno rischio

Cambiamento climatico: nel 2025 danni per 43 miliardi in Europa, Italia tra i Paesi più colpiti

Ondate di calore, siccità e inondazioni hanno colpito un quarto delle regioni dell’Unione Europea nell’estate 2025, provocando perdite economiche per 43 miliardi di euro. A certificare questi numeri è lo studio congiunto dell’Università di Mannheim e della Banca Centrale Europea, intitolato “Dry-roasted nuts: early estimates of the regional impact of 2025 extreme weather”.

L’indagine analizza in dettaglio l’impatto climatico su scala regionale, evidenziando come la crescente frequenza di eventi estremi stia erodendo quote significative di PIL in molti Paesi membri.

L’Italia tra i Paesi più colpiti

Secondo il rapporto, l’Italia ha subito danni per 11,9 miliardi di euro solo nel 2025. A livello regionale, la Lombardia è la più colpita, con perdite stimate in 2,5 miliardi di euro.

Le proiezioni per i prossimi anni sono ancora più preoccupanti: entro il 2029, l’Italia potrebbe registrare perdite economiche fino a 34,2 miliardi di euro, pari a circa l’1,75% del PIL nazionale.

Le regioni europee più colpite dagli eventi estremi

96 regioni hanno subito ondate di calore

195 regioni hanno sofferto la siccità

53 regioni sono state colpite da inondazioni

I Paesi del bacino del Mediterraneo – Spagna, Francia e Italia – si confermano i più vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico.

Danni economici in Spagna e Francia

Francia:

Danni 2025: 10,1 miliardi di euro

Proiezioni 2029: 33,9 miliardi di euro

Spagna:

Danni 2025: 12,2 miliardi di euro

Proiezioni 2029: 34,8 miliardi di euro

Incidenza sul PIL: dallo 0,84% (2025) al 2,4% (2029)

Piccole economie, grandi perdite relative

Anche Paesi con economie più piccole come Bulgaria, Malta e Cipro registrano danni più contenuti in valori assoluti, ma molto elevati in rapporto al loro PIL, con impatti significativi sulle economie locali.

Nord Europa: meno danni ma più frequenti Paesi del Nord e del Centro Europa, come Danimarca, Svezia e Germania, hanno finora subito danni economici relativamente minori, ma lo studio segnala un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi, in particolare le inondazioni.

Nord Europa: meno danni ma più frequenti

Paesi del Nord e del Centro Europa, come Danimarca, Svezia e Germania, hanno finora subito danni economici relativamente minori, ma lo studio segnala un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi, in particolare le inondazioni.

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