Dengue e Chikungunya: le mappe del rischio in Italia delle malattie del cambiamento climatico
L’Italia si dota di un nuovo e fondamentale strumento nella lotta contro le malattie trasmesse da vettori. L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha annunciato la pubblicazione su Nature Communications di innovative mappe del rischio che identificano le aree più vulnerabili alla diffusione di dengue e chikungunya sul territorio nazionale.
Queste malattie virali, causate principalmente dalla zanzara tigre (Aedes albopictus) e dalla zanzara comune (Culex pipiens), sono diventate una crescente preoccupazione per la salute pubblica, soprattutto con l’avanzare dei cambiamenti climatici che favoriscono la proliferazione e l’espansione geografica di questi insetti.
Approccio innovativo per la prevenzione e la sorveglianza
Lo studio, condotto da ricercatori dell’ISS, rappresenta un significativo passo avanti nella comprensione e gestione del rischio. Le mappe sono state create attraverso un’analisi complessa che integra diversi fattori determinanti:
- Fattori climatici: Temperature, umidità e precipitazioni influenzano direttamente il ciclo vitale delle zanzare e la replicazione dei virus.
- Fattori ambientali: La presenza di aree urbane, zone verdi, specchi d’acqua e condizioni igienico-sanitarie locali creano habitat ideali per i vettori.
- Fattori socio-economici: La densità abitativa, i flussi turistici e le caratteristiche demografiche possono accelerare la trasmissione delle malattie.
L’incrocio di questi dati ha permesso di delineare con precisione le zone ad alta, media e bassa probabilità di trasmissione, offrendo un quadro dettagliato per le autorità sanitarie.
L’Importanza delle mappe per la sanità pubblica
La disponibilità di queste mappe è cruciale per diverse ragioni:
- Sorveglianza mirata: Consente alle Regioni e alle ASL di concentrare gli sforzi di monitoraggio delle zanzare e dei casi umani nelle aree a maggior rischio, ottimizzando le risorse.
- Interventi preventivi: Facilita l’implementazione di campagne di disinfestazione e di sensibilizzazione della popolazione in modo più efficace e tempestivo.
- Preparazione e risposta rapida: Migliora la capacità di risposta in caso di focolai epidemici, riducendo i tempi di intervento e contenendo la diffusione.
L’ISS sottolinea come questa ricerca rafforzi la capacità italiana di affrontare le sfide poste dalle malattie emergenti e riemergenti, offrendo uno strumento scientificamente robusto per la protezione della salute dei cittadini. La comprensione del rischio è il primo passo per una prevenzione efficace, e queste nuove mappe saranno un punto di riferimento fondamentale per le future strategie di sanità pubblica in Italia.
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