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Il caldo estivo aumenta la frequenza e l’intensità delle emicranie

mal di testa

Il caldo estivo aumenta la frequenza e l’intensità delle emicranie

Con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento delle temperature, molte persone sperimentano un aumento della frequenza e dell’intensità dei mal di testa, in particolare dell’emicrania. Questo fenomeno, noto anche come “cefalea da caldo”, è legato a una combinazione di fattori, tra cui disidratazione, prolungata esposizione al sole e cambiamenti nelle abitudini quotidiane tipici delle vacanze.



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Come l’estate peggiora la cefalea

La cefalea da caldo è una condizione che si manifesta quando l’organismo è sottoposto a stress dovuto al caldo e alla disidratazione. La disidratazione, in particolare, provoca una riduzione del volume di sangue che arriva al cervello, scatenando il mal di testa. Altri fattori come l’esposizione diretta ai raggi solari, il consumo di alcol e la carenza di sonno possono peggiorare ulteriormente la situazione, portando a episodi di emicrania acuta.

Cinzia Aurilia, neurologa dell’Area Cefalee dell’Irccs San Raffaele di Roma, afferma: “Riconoscere i propri segnali di allarme, evitare gli eccessi e adottare uno stile di vita regolare sono strategie fondamentali per prevenire la cefalea da caldo.”

Fattori di rischio

Quando il corpo non è adeguatamente idratato, si verificano una serie di reazioni fisiologiche che possono portare a mal di testa e affaticamento. Durante l’estate, infatti, la disidratazione può essere più difficile da evitare a causa della sudorazione intensa, che riduce il livello di liquidi e sali minerali nell’organismo. Inoltre, il caldo torrido e l’esposizione diretta al sole aumentano la probabilità di sviluppare un episodio di emicrania.

A peggiorare la situazione, le bevande alcoliche e la mancanza di sonno, fattori comuni durante le vacanze, possono contribuire significativamente all’insorgenza del mal di testa.

Prevenzione

Prevenire la cefalea da caldo è possibile seguendo alcune semplici ma efficaci strategie. La prima e più importante regola, come sottolineato dalla dottoressa Aurilia, è l’idratazione. Bere acqua anche quando non si avverte lo stimolo della sete è fondamentale. L’acqua aiuta a mantenere il corpo equilibrato e riduce la possibilità di soffrire di mal di testa. È meglio evitare bibite zuccherate e alcoliche, che possono peggiorare la disidratazione.

Inoltre, è importante proteggere la testa e gli occhi dal sole. Cappelli leggeri e occhiali da sole possono aiutare a ridurre l’esposizione ai raggi solari e proteggere dagli effetti del caldo. In generale, è consigliabile restare all’ombra nelle ore più calde della giornata e favorire il riposo.

Anche il ritmo sonno-veglia regolare è cruciale: una corretta quantità di sonno e il rispetto dei propri orari biologici possono aiutare a prevenire episodi di emicrania.

Alimentazione e idratazione

L’alimentazione gioca un ruolo determinante nella prevenzione della cefalea da caldo. Frutta e verdura, ricche di sali minerali e acqua, sono fondamentali per mantenere l’organismo idratato e bilanciato. Inoltre, gli alimenti freschi come anguria, cetrioli e pomodori sono ideali per combattere il caldo e prevenire la disidratazione.

D’altra parte, è importante limitare i pasti pesanti, gli insaccati e i formaggi stagionati, che possono scatenare attacchi di emicrania, soprattutto nei soggetti più predisposti.

Emicrania cronica

Per chi soffre di emicrania cronica o ricorrente, è utile portare con sé i farmaci abituali e usarli ai primi segnali di un attacco. In alcuni casi, su indicazione del medico, può essere indicata una terapia preventiva continuativa per ridurre la frequenza degli episodi.

Oggi, grazie ai nuovi trattamenti preventivi, molti pazienti sono in grado di gestire meglio la malattia e tornare a vivere un’estate più serena. I trattamenti più efficaci permettono a chi soffre di emicrania di pianificare vacanze e attività sociali senza preoccuparsi costantemente della possibilità di un attacco.

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