Emilia Romagna, transizione energetica via alla convenzione per agrivoltaico sostenibile
La Regione Emilia-Romagna sta puntando con decisione sulla transizione energetica nel settore agricolo, siglando una convenzione strategica per lo studio e lo sviluppo dei sistemi agrivoltaici. L’obiettivo è duplice: incrementare il reddito delle aziende agricole e, al contempo, migliorare la qualità delle produzioni locali.
L’accordo, firmato dal vicepresidente Vincenzo Colla, unisce la Regione a partner di prestigio del mondo della ricerca e dell’impresa:
- L’Associazione italiana agrivoltaico sostenibile: un network di aziende, enti e professionisti che promuove l’innovazione tecnologica nel settore.
- L’Università di Bologna (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari): che porta in dote la sua esperienza sui frutteti agrivoltaici e gli effetti dell’ombreggiamento sulle piante.
- L’Università Cattolica del Sacro Cuore: che si occuperà di analizzare l’impatto sulla produzione agricola e di sviluppare tecnologie per la decarbonizzazione delle filiere agroalimentari.
Innovazione e Qualità: I Vantaggi dell’Agrivoltaico
Questa partnership è fondata sulla convinzione che l’agrivoltaico non sia solo una soluzione per la produzione di energia rinnovabile, ma anche un potente strumento per migliorare l’agricoltura stessa. I pannelli solari, infatti, possono proteggere le colture da eventi climatici estremi come l’eccessivo irraggiamento solare o le piogge intense, contribuendo a una maggiore qualità dei frutti.
Il vicepresidente Colla ha sottolineato l’importanza di investire in innovazione, ricerca e conoscenza, nel pieno rispetto delle preziose colture del territorio emiliano-romagnolo. Questa convenzione è un passo concreto verso la creazione di un “patrimonio di conoscenza e studio aggiornato e trasparente” per supportare le scelte strategiche in materia di sostenibilità e agricoltura.
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