Come le energie rinnovabili riducono la dipendenza dai combustibili fossili
Una nuova analisi pubblicata dal think tank Ember, basata sui dati 2022 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), evidenzia un cambiamento importante nello scenario energetico globale: il 74% della popolazione mondiale vive oggi in Paesi importatori netti di combustibili fossili, in calo rispetto all’80% del 2018.
Dipendenza combustibili fossili
Tuttavia, la dipendenza globale dai combustibili fossili resta forte e concentrata: solo 12 Paesi sono responsabili dell’80% delle esportazioni nette. Tra i principali importatori troviamo economie altamente industrializzate come il Giappone (87% del fabbisogno energetico coperto da importazioni), Corea del Sud (81%), Germania (67%) e Italia.
Sicurezza energetica
«Esiste una nuova strada per la sicurezza energetica – evidenzia lo studio -. Sostituire i combustibili fossili importati utilizzando tre leve chiave – veicoli elettrici, pompe di calore e fonti rinnovabili – può ridurre le importazioni nette di combustibili fossili del 70%, con un risparmio globale di 1.300 miliardi di dollari all’anno, e aprire una strada più rapida ed economica verso l’indipendenza energetica».
Energia solare ed eolica: il capitale fisso del futuro
A differenza dei combustibili fossili, energia solare ed eolica rappresentano un capitale fisso energetico: investimenti iniziali che generano energia stabile, a costo marginale nullo, indipendente dalle dinamiche dei mercati globali. Secondo Ember, importare un gigawatt di pannelli solari ha un costo di circa 100 milioni di dollari, equivalente alla spesa per gas necessaria a generare la stessa energia in un solo anno. Con un orizzonte trentennale, il LCOE (Levelized Cost of Energy) della generazione solare si traduce in decenni di importazioni evitate, con un vantaggio economico e strategico notevole.
In UE meno gas russo, più energie rinnovabili
Dal 2021 al 2024, l’Unione Europea ha ridotto la quota di importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) e tramite gasdotti dalla Russia dal 45% al 19%, secondo i dati del piano REPowerEU. In questo contesto, le fonti rinnovabili hanno giocato un ruolo decisivo nel mitigare gli shock di mercato derivanti dalle tensioni geopolitiche. L’obiettivo della Commissione Europea è raggiungere la piena indipendenza energetica dalla Russia entro il 2027, con le rinnovabili al centro della strategia.
Prospettive future e impatti globali
Durante il vertice AIE, sarò presentato un nuovo framework operativo sulla sicurezza energetica, che analizzerà rischi sistemici e opportunità connesse alla decarbonizzazione. Secondo l’ultimo rapporto Ember, l’energia solare ed eolica prodotta globalmente è già sufficiente per sostituire l’intera domanda di benzina del settore trasporti, a condizione che la flotta mondiale sia completamente elettrificata.
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