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Inaugurato il nuovo hub della sostenibilità e innovazione dell’Università di Milano-Bicocca

Inaugurato il nuovo hub della sostenibilità e innovazione dell’Università di Milano-Bicocca

È stato inaugurato oggi Ergon-U19, il nuovo edificio dell’Università di Milano-Bicocca destinato a diventare un punto di riferimento per la ricerca scientifica d’avanguardia nei campi della sostenibilità ambientale, dei materiali innovativi e delle tecnologie applicate. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato la rettrice Giovanna Iannantuoni e il rettore eletto Marco Orlandi, che entrerà in carica il 1 ottobre 2025.

Durante l’evento, i docenti Giuseppe Gorini e Luca Beverina hanno illustrato le attività dei laboratori che troveranno sede all’interno dell’hub, progettato per essere uno spazio altamente tecnologico, interdisciplinare e accessibile a tutta la comunità scientifica dell’Ateneo.

Un edificio ad alta efficienza energetica

Ergon-U19 è stato costruito con un investimento di 13,3 milioni di euro e sarà alimentato da sistemi geotermici e fotovoltaici, riducendo sensibilmente le emissioni di CO₂. L’architettura dell’edificio è stata pensata per ottimizzare l’efficienza energetica e offrire spazi funzionali per la ricerca scientifica in diversi ambiti.

GEMMA

Uno dei laboratori principali ospitati da Ergon-U19 è GEMMA (Geo-Environmental Measuring and Monitoring from multiple plAtforms), coordinato da Nicola Piana Agostinetti e Alessandra Savini. Il laboratorio è dedicato al monitoraggio ambientale terrestre, marino e atmosferico, attraverso tecnologie all’avanguardia come droni ottici multispettrali, laser e sensori a fibre ottiche.

L’obiettivo di GEMMA è sviluppare nuove tecniche di osservazione e analisi, contribuendo in modo significativo al progresso scientifico nel campo geo-ambientale.

DUNE

Il laboratorio DUNE (Deep Underground Neutrino Experiment), sotto la guida del fisico Francesco Terranova, si concentra sulla rilevazione di particelle in argon liquido a temperatura criogenica. Utilizzando dispositivi ottici e fotosensori al silicio, questo laboratorio partecipa a uno dei progetti internazionali più rilevanti nella fisica delle particelle, con applicazioni che spaziano dalla ricerca fondamentale a quella applicata.

SCALE UP

Coordinato dal docente di chimica organica Luca Beverina, SCALE UP si occupa della sintesi di materiali organici, polimerici e compositi pensati per l’economia circolare e la transizione energetica. Il laboratorio lavora alla produzione precompetitiva di materiali, cioè a una scala tale da permetterne l’impiego in ambienti industriali, promuovendo così il trasferimento tecnologico e l’innovazione.

FAST

Il laboratorio FAST, diretto da Marco Paganoni e Marco Pizzichemi, è focalizzato sullo sviluppo di rivelatori di particelle ad alta velocità, utilizzati negli esperimenti presso il CERN e in ambito medico. Le ricerche condotte mirano a migliorare la risoluzione temporale delle misurazioni, con ricadute significative anche nell’imaging medico, come nella PET. L’obiettivo è aumentare la sensibilità delle immagini riducendo la dose somministrata al paziente, con potenziali benefici anche per la diagnostica pediatrica.

GAIA

Oltre ai laboratori specializzati, Ergon-U19 ospiterà GAIA (Grande Ambiente per l’Integrazione di Apparati), un’infrastruttura dotata di grandi strumentazioni a disposizione di tutte le ricercatrici e i ricercatori dell’Ateneo. Questo spazio promuove un modello di ricerca aperta e collaborativa, in linea con le direttrici del PNRR.

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