Confeuro: più trasparenza per i consumatori grazie a etichette chiare e nomi corretti
La Confeuro, Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, ha espresso soddisfazione per due recenti provvedimenti che puntano a rafforzare la trasparenza e la corretta informazione nel settore agroalimentare.
Il presidente nazionale Andrea Tiso ha definito queste misure “un doppio passo avanti a tutela del consumatore, sempre più attento e consapevole”, evidenziando l’importanza di garantire chiarezza e veridicità nella comunicazione alimentare.
Il Parlamento UE dice no al meat sounding
La prima novità riguarda la decisione del Parlamento europeo di fermare il cosiddetto “meat sounding”, ovvero l’uso di denominazioni legate alla carne per prodotti a base vegetale.
La misura mira a evitare ambiguità nelle etichette, impedendo che nomi come “bistecca”, “salsiccia” o “hamburger” vengano usati per referenze che non contengono ingredienti di origine animale.
Secondo Confeuro, questo rappresenta un segnale positivo per una corretta informazione e per il rispetto della terminologia tradizionale legata alle produzioni zootecniche.
Nuove regole per miele, marmellate e succhi
La seconda misura è l’approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei Ministri che recepisce la direttiva europea “Breakfast”.
Il provvedimento introduce nuove regole in materia di etichettatura e tracciabilità per prodotti come miele, marmellate e succhi di frutta, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle informazioni disponibili per i consumatori.
Si tratta di una risposta concreta alla crescente richiesta di trasparenza e di origine certificata degli alimenti.
Il consumatore deve sapere cosa porta in tavola
Andrea Tiso sottolinea come entrambe le decisioni siano in linea con le richieste dei cittadini, che chiedono sempre più spesso prodotti tracciabili, autentici e correttamente etichettati.
“La chiarezza nel mercato agroalimentare è un valore irrinunciabile, soprattutto in un contesto dove la comunicazione può facilmente trarre in inganno”, afferma il presidente di Confeuro.
Impegno per qualità e verità
Confeuro auspica che queste novità rappresentino solo l’inizio di un percorso più ampio, condiviso a livello nazionale ed europeo, per rafforzare la fiducia tra produttori e consumatori.
“Il nostro impegno sarà costante – conclude Tiso – affinché la qualità, la tracciabilità e la verità dei prodotti agroalimentari non siano mai negoziabili”.
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