Effetto dazi: il tracollo dell’export. L’analisi dell’Unione Consumatori
Secondo i dati oltre a una significativa flessione nelle esportazioni italiane, l’Istat stima ad agosto 2025 un calo congiunturale dell’8,1% rispetto a luglio e una contrazione tendenziale del 7,7% rispetto ad agosto 2024. Il dato più preoccupante riguarda la caduta delle esportazioni italiane verso gli Stati Uniti, che si attesta a un -21,2% su base annua.
Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori (Unc), commenta duramente: “Effetto dazi! Un tracollo! L’accordo Usa-Ue siglato il 27 luglio e divenuto operativo dal 7 agosto ha già determinato una drastica contrazione delle nostre esportazioni verso gli Stati Uniti”.

Dona prosegue sottolineando che la politica commerciale “arrogante” di Trump, lasciata sostanzialmente senza una risposta efficace dall’Europa, ha prodotto danni più gravi rispetto alle previsioni. “Mentre le esportazioni italiane verso gli Usa precipitano, le importazioni dagli Stati Uniti crescono in maniera imbarazzante del 68,5%”, afferma Dona, definendo questa dinamica una “vittoria di Trump su tutta la linea”.
Nonostante il quadro negativo generale, Unc evidenzia come alcuni mercati continuino a sostenere l’export italiano, in particolare Regno Unito (+4,9%) e Svizzera (+4,7%), aprendo spazi per una possibile diversificazione e ricerca di nuovi sbocchi commerciali.
“L’invito è a non restare fermi ad aspettare sussidi pubblici, ma ad adattarsi e innovare per superare l’ostacolo dei dazi e recuperare terreno verso i mercati internazionali” conclude Dona.
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