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Frana a Blatten evitata grazie ai geologi: l’importanza del monitoraggio ambientale

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Frana a Blatten evitata grazie ai geologi: l’importanza del monitoraggio ambientale

Una catastrofe sfiorata ma evitata grazie alla scienza e alla presenza dei geologi sul territorio. È quanto accaduto nei giorni scorsi a Blatten, in Svizzera, dove una frana spettacolare provocata dal distacco di una porzione di ghiacciaio non ha causato vittime o danni irreparabili solo grazie al costante monitoraggio geologico.

“Questo episodio – spiega Monica Papini, presidente nazionale dell’Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale – dimostra quanto sia centrale il ruolo del geologo nello studio e nella prevenzione dei fenomeni franosi. La presenza di presidi scientifici sul territorio può fare la differenza tra un evento spettacolare e una tragedia annunciata”.



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Papini, che è anche docente al Politecnico di Milano, lancia però un allarme: in Italia, nonostante l’evidente necessità di queste competenze, le iscrizioni ai corsi di laurea in Scienze Geologiche sono in calo. “È un paradosso. Manca una corretta informazione sull’importanza dello studio dell’ambiente geologico e della figura del geologo nella gestione dei rischi naturali.”

Il caso Blatten dovrebbe diventare un punto di riflessione anche per le istituzioni italiane, soprattutto in un Paese come il nostro, tra i più fragili d’Europa in termini di dissesto idrogeologico. Investire nella formazione e nel presidio territoriale significa prevenire disastri, tutelare vite e ambiente.

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